Inter-Napoli è il big match della trentatreesima giornata di campionato: in nerazzurri inseguono il sogno Champions, mentre i partenopei difendono il secondo posto dal rientro della Roma per la corsa alla qualificazione diretta nell’Europa che conta.
Mancini schiera l’Inter nel 4-2-3-1 con Jovetic dietro Icardi e Brozovic esterno destro alto. Il Napoli privo di Higuain si presenta nel solito 4-3-3 con Gabbiadini punta centrale e Strinic che parte titolare nel ruolo di terzino sinistro. Le squadre non hanno neanche il tempo di riscaldarsi che l’Inter colpisce a freddo gli azzurri andando in vantaggio al 4° minuto. Medel scavalca la difesa pescando Icardi davanti alla linea difensiva avversaria: l’argentino è in leggera posizione di fuorigioco ma il controllo di palla e la freddezza sotto porta mostrano il valore della punta interista che batte facilmente Reina e porta in vantaggio i suoi: Inter-Napoli 1-0. Il Napoli tenta di reagire ma il suo gioco è prevedibile, il possesso palla sterile e senza il peso di Higuain la migliore soluzione trovata dalla formazione ospite è il tiro da fuori; ci provano Hamsik e Allan ma i tiri sono centrali e Handanovic è attento. L’inter è molto compatta, si difende con energia e riparte in velocità mettendo in difficoltà il Napoli, la partita è corretta ma molto agonistica e fioccano le ammonizioni da entrambe le parti: nel primo tempo sono già quattro i giocatori ammoniti. Proprio quando il primo tempo sembra avere mostrato tutto quello che c’era da vedere arriva il raddoppio dell’Inter. Ancora una volta Icardi sorprende la difesa azzurra scappando alle spalle di uno statico Koulibaly, servendo questa volta un assist per Brozovic che scavalca Reina e segna il raddoppio: Inter-Napoli 2-0.
Il secondo tempo mostra poco di interessante. L’Inter contiene molto bene i deboli tentativi di rimonta del Napoli, facendo valere la superiore fisicità e una ritrovata organizzazione. La partita si incattivisce ulteriormente, sfuggendo di mano al direttore di gara che lascia correre, seguendo la pessima tendenza degli ultimi anni, contatti fallosi a propria discrezione, senza lasciare punti di riferimento sul metro arbitrale che risulta schizofrenico e altalenante: Nagatomo, Jorginho, Kondogbia e Mertens non vengono espulsi per grazia ricevuta. Fortunatamente l’Inter non ha lasciato dubbi giocando nettamente meglio del Napoli, sempre prima sulle palle vaganti, più brillante, organizzata e soprattutto con più voglia di vincere. Inter-Napoli termina 2-0: le formazioni oggi avversarie si uniranno già da domani sperando in un passo falso da parte della Roma che non mantenga vive le possibilità dei nerazzurri e rimanga a debita distanza dai partenopei.