Serie A, la quindicesima giornata in cinque (s)punti

Come di consueto, la nostra analisi settimanale sulla giornata di Serie A appena trascorsa, riassunta in 5 punti.

TRIONFO GIALLOROSSO

Ancora una volta la Roma si porta a casa il derby: il 2-0 con cui è stata liquidata la Lazio proietta i giallorossi ancora una volta al secondo posto assieme al Milan, in attesa dello scontro diretto di lunedì prossimo proprio contro i rossoneri. Una sfida equilibrata, con una Lazio prorompente nella primo tempo, che viene risolta da due pesanti errori difensivi di Wallace e Marchetti, che consentono a Strootman e Nainggolan di siglare le reti che decidono il match. Senza Salah e con un nuovo modulo, gli uomini di Spalletti trovano maggiore equilibrio e riescono ad amministrare la gara senza troppe difficoltà, in attesa delle prossime sfide contro Milane e Juve che diranno definitivamente che cosa sarà della Roma di quest’anno. La Lazio, ancora senza vittorie contro le big, deve ripartire guadandosi alle spalle, dove la classifica si è nuovamente accorciata.

URAGANO JUVENTUS

Sono bastati 18 minuti per chiudere i conti contro un’Atalanta totalmente assente e mai in vena di poter impensierire l’avversario, dopo diverse settimane di ottimo calcio e risultati. Gli uomini di Allegri si preparano all’ultima sfida del girone di Champions contro la Dinamo Zagabria, che dovrebbe sancire il primo posto nel raggruppamento, e al derby di domenica prossima, altro crocevia importante della stagione. L’ennesima eccelsa prestazione di Mario Mandzukic (a segno con Alex Sandro e Rugani, per gli orobici Freuler), che potrebbe presto giocare in un modulo a 3 punte assieme a Higuain e Dybala. Delusione totale per l’Atalanta che compie notevoli passi indietro sul piano della prestazione e preparazione della partita: bisogna rimettersi subito in corsa per poter affrontare al meglio i prossimi scontri diretti che arriveranno (fra due settimane c’è il Milan).

CUORE ROSSONERO

Non la miglior partita per gli uomini di Montella, ma con Lapadula a quattro minuti dal termine ancora una volta a segno(quarta rete nelle ultime 4 partite) il Milan ha liquidato la pratica Crotone restando a -4 dalla Juventus, in attesa di sfidare la Roma all’Olimpico, con cui si divide il secondo posto. Dopo il vantaggio calabrese con Falcinelli, i rossoneri non si sono scomposti nonostante le diverse difficoltà dovute ad un’avversario ben messo in campo e ancora una volta molto sfortunato (decimo gol subito negli ultimi 10 minuti di partita) e hanno portato sfida a casa con Pasalic e l’ex attaccante del Pescara, senza contare del rigore parato da Cordaz a Niang. Avanti il vecchio cuore rossonero, ma contro la Roma servirà ben altro.

RITORNO AZZURRO

Serviva una vittoria così roboante per prendere un po’ di fiducia, viste le ultime uscite non troppo esaltanti: il Napoli di Sarri travolge agevolmente l’Inter (reti di Zielinski, Hamsik e Insigne) e raggiunge al quarto posto la Lazio e l’Atalanta, entrambe sconfitte, in attesa della sfida al Da Luz di Lisbona per l’ultima e decisiva giornata della fase a gironi di Champions, dove un punto può bastare per regalare agli azzurri gli ottavi. Notevoli passi indietro per L’Inter, che ben aveva figurato lo scorso lunedì, che si vede sotto di due reti dopo soli 5 minuti, accusando un evitende problema mentale di approccio alla partita. Dopo l’ultima sfida di Europa League contro lo Sparta Praga, utile solo per far esordire qualche giovane, verranno nuove sfide per poter rincorrere la zona europea, al momento distante addirittura 7 punti. Il mercato di gennaio può essere d’aiuto.

LOTTA SALVEZZA

Mai come quest’anno la lotta per non retrocedere è già ben definita: i 6 punti di scarto del Bologna sul diciassettesimo posto ci regalano di fatto Empoli, Pescara, Crotone e Palermo in lizza per provare ad agganciare la tanto sperata salvezza: gli azzurri al momento sono leggermente avanti, ma le 11 reti subite nelle ultime 3 partite possono essere un campanello d’allarme. Gli abruzzesi, che raggiungono all’ultimo il Cagliari, sono ancora a secco di vittorie ufficiali (l’unica, contro il Sassuolo, arrivò a tavolino), mentre il Crotone sembra in crescita, scontrandosi però con tanta sfortuna che li condanna sempre nei minuti finali. I siciliani, al momento fanalini di coda, hanno appena ritrovato in panchina Corini, ma la trasferta di Firenze si è conclusa nuovamente con una sconfitta maturata nei minuti finali. Da oggi in poi è vietato sbagliare nuovamente.