Ligue1, lo strano caso della fuga di campioni

Forse alla fine si è trattato solo di un fuoco di paglia. Che il calcio francese fosse presto destinato a diventare un campionato ricco di fascino al pari della Premier League grazie ai fantamiliardi degli sceicchi arabi sembra infatti sempre più solo un abbaglio. C’è aria di smobilito oltralpe, almeno osservando l’esodo di calciatori più o meno affermati che in questi primi giorni di calciomercato stanno salutando la Ligue1 diretti in altri lidi. Che quello transalpino sia un calcio ricco di giovani talenti che ogni estate partono alla volta di campionati più blasonati è cosa nota. Ma l’avvento di investitori arabi e russi che aveva caratterizzato la storia recente di molti club della Ligue1 sembrava destinato a far cambiare il vento. Così non è stato. Fatta eccezione per il PSG, per ragioni di bilancio (l’OM) o per ridimensionamento del progetto (il Monaco) questa che è appena iniziata sembra essere un’estate all’insegna dei saluti per il calcio francese. A sancire la crisi è stata la cessione di Kondogbia all’Inter per ben 40 milioni di Euro. Certo, il Monaco ha incassato una cifra forse folle tenuto conto della giovane età del giocatore e che probabilmente è stata favorita dall’asta innescatasi nella concorrenza tra Inter e Milan. Ma difficilmente la somma verrà reinvestita sul mercato dal club monegasco. Sembrano infatti imminenti anche le cessioni di Kurzawa e Carrasco che insieme a Martial, Abdennour e Bernardo Silva, anche loro in odore di saluti, hanno costituito l’ossatura della squadra di Jardim in grado nella stagione appena conclusasi di portare il Monaco ad un passo dalle semifinali di Champions.

Non solo però. Perché ancor prima di Kondogbia a far scattare il campanello di allarme sono state le manovre di mercato del Marsiglia di Bielsa, anch’esso a quanto pare intenzionato a smobilitare e fare cassa. I biancoblu hanno infatti già salutato le due punte di diamante del club, Ayew e Gignac. Il primo sembrava ad un passo dall’approdo alla Roma di Garcia, ma alla fine ha ceduto alle sirene della Premier League ed ha scelto lo Swansea. Il secondo, vice capocannoniere del campionato con 21 reti ed appetito da principali club europei, ha deciso per il prepensionamento dorato in Messico. Il centravanti è infatti migrato alla corte del Leon. Percepirà quattro milioni di Euro l’anno per quattro stagioni che si andranno ad aggiungere al sostanzioso premio incassato al momento della firma. Scelta quanto meno anomala per un giocatore che poteva scegliere dove accasarsi senza grossi problemi per il conto in banca. L’OM nelle prossime ore sembra destinato a salutare anche Imbula, ad un passo dalla Serie A italiana.

E gli altri? I nomi di un certo livello sembrano sempre più voler cercare fortuna altrove. Wass, fantasioso danese con trascorsi in Italia (nel Pescara) e nella scorsa stagione in forza al retrocesso Evian, ha salutato tutti e si è accasato al Celta Vigo in Spagna. Kjaer, anche lui danese ed anche lui con trascorsi importanti in Italia (ha giocato con il Palermo e la Roma) ed in Germania, ha fatto le valige per la Turchia. Giocherà nel Fenerbahce. Il Lione cerca di tenersi stretti i suoi gioiellini, Lacazette e Fekir su tutti, almeno per un altro anno. Ma l’impresa, considerato che agosto è ancora assai lontano, non è per niente facile. Ed il PSG? La grandeur parigina sembra anch’essa ad un passo dal viale del tramonto. Gli stipendi dorati garantiti dagli emiri del Qatar che controllano il club hanno sempre un certo appeal, ma un campionato poco sfidante rischia di diventare un deterrente di non poco conto per giocatori all’apice della loro carriera. E comunque anche a Parigi hanno i loro problemi tra il FairPlay finanziario che rallenta il mercato ed i mal di pancia di Cavani ed Ibra su tutti. Insomma, non è certo un caso se la Ligue1 sta tornando terra di conquista dei principali club europei a caccia di affari. Il prossimo a finire nel mirino degli operatori di mercato sembra essere Beauvue, centravanti che nella scorsa stagione con la maglia del Guingamp ha eguagliato il record di gol del club firmato Drogba. Il giocatore è seguito dal Lione ma soprattutto ha estimatori in Premier ed in Italia (la Lazio su tutti).