Tempi duri per Strootman

“Strootman è un grande giocatore, uno che ti sistema il centrocampo, un vero muro. È un campione e l’ha dimostrato contro il Monaco. Se abbiamo vinto è soprattutto grazie a lui”

Florian Thauvin

Mi ha colpito la sua calma. Abbiamo concesso due gol nel secondo tempo ma lui non ha mai perso il controllo della palla. Ha una grande tecnica ed è bravo a farsi vedere e a fornire assist. Non era facile come debutto ma ha risposto alla grande. Siamo contenti per lui”

Dimitri Payet

Come sono lontani i tempi degli esordi. Quello di Kevin Strootman in Ligue 1 con la maglia dell’Olympique Marsiglia, avvenuto nel 3-2 dell’OM sul campo del Monaco il 2 settembre 2018, era stato elogiato dalla stampa francese e soprattutto dai nuovi compagni di squadra dell’olandese. La prestazione dell’ex centrocampista della Roma, trasferitosi in Ligue 1 in chiusura di mercato per 25 milioni di euro più bonus, era stata in effetti quel giorno sopra le righe tanto da portare i due big della squadra di Garcia, Thauvin e Payet, a sbilanciarsi prepotentemente sul valore aggiunto portato dal centrocampista alla causa del Marsiglia.

Oggi però ad appena due mesi di distanza il vento sembra essere cambiato. Il campionato dell’OM stenta a decollare mentre il destino europeo del club che lo scorso maggio contese all’Atletico Madrid l’Europa League nella finale di Lione sembra appeso ad un filo considerato che Mitroglu e compagni hanno racimolato appena un punto nelle prime tre giornate del Girone H, quello della Lazio per intenderci.

E quando i risultati non arrivano spesso e volentieri è più facile far partire la caccia alle streghe piuttosto che cercare di fare quadrato e tentare di combattere la crisi andando a caccia di risultati sul campo.

Ecco allora che dalla Francia in queste ultime ore è rimbalzata prepotente la notizia che vorrebbe proprio Thauvin e Payet schierati contro Strootman. L’olandese viene infatti considerato dalle star dell’OM reo di percepire uno stipendio cospicuo (4,5 milioni di euro) ben distante da quello che viene loro riconosciuto (cosa per la quale era stato tenuto lontano dal Velodrome in estate Mario Balotelli); e tutto questo nonostante un apporto che definire deficitario è quasi un eufemismo.

A conti fatti in effetti il contributo di Kevin Strootman alla causa del Marsiglia, esordio brillante con il Monaco a parte, non si è rivelato all’altezza delle aspettative. Anzi, proprio il fatto che Rudi Garcia continui ad affidarsi ciecamente al suo pupillo nonostante le prestazioni poco convincenti della lavatrice hanno portato i senatori del club ad una dura presa di posizione verso il giocatore. Secondo l’Equipe, infatti, i compagni di squadra di Strootman ritengono, e non perdono occasione per parlarne alle sue spalle, che il centrocampista non solo guadagni più del suo effettivo valore ma abbia anche portato ad uno stravolgimento di ruoli e dunque di equilibri andando così a peggiorare il gioco dell’OM. L’esempio sarebbe quello di Luiz Gustavo che con l’arrivo di Strootman è stato spesso e volentieri costretto a cambiare raggio d’azione se non addirittura a retrocedere in difesa pur di lasciare spazio all’olandese.

Insomma, sono tempi duri per Kevin Strootman che, a suo dire, ha scelto Marsiglia più per obbligo che per piacere. Probabilmente anche in Olanda conoscono bene il detto per cui chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova.