Palermo-Fiorentina 1-3: Ilicic da urlo, la Viola continua a volare

Occhi freddi come il ghiaccio, faccia rude, ma cuore caldo come il sole della Sicilia che l’ha lanciato. Ilicic trafigge due volte il Palermo con due giocate da capogiro. Disinvolta e tagliente la Fiorentina nel primo tempo, serrata e dedita al sacrificio nella ripresa. Punge e sa soffrire la Viola di Sousa, tutto l’opposto del Palermo, sbadato nei primi 45’ di gioco, rabbioso ma poco lucido nella seconda metà di gara. Gilardino illude, nel finale Błaszczykowski spezza definitivamente i sogni di rimonta. Nella sagra dei gol degli ex, la Fiorentina vola, i rosanero precipitano verso zone allarmanti in classifica.

Formazioni – Poche novità in casa rosanero con Andelkovic chiamato a rimpiazzare lo squalificato Gonzalez e Brugman preferito al grande ex Gilardino. Ballardini si abbottona a centrocampo, Trajkovski resta l’unico vero terminale offensivo con Vasquez pronto ad agire tra le linee. Le vacanze non turbano le certezze nella testa di Sousa che opta per il consueto 3-4-2-1: Bernardeschi e M. Alonso presidiano le fasce, Borja Valero e Ilicic ispirano bomber Kalinic.

Primo tempo – Poche fiammate, tanti errori in fase d’impostazione, centrocampi chiusi e accorti. L’avvio al Barbera è tutt’altro che spettacolare, si pensa più a rompere triangolazioni che a costruire manovre convincenti. La svolta arriva al 10’ con Kalinic che raccoglie un delicato cross di M. Alonso, ma spreca tutto solo a due passi da Sorrentino. Poco male, di fatto un succulento antipasto al consueto dominio viola. La Fiorentina guadagna campo, non con il classico palleggio ma con puntuali tagli in profondità: due minuti più tardi Ilicic s’intende a meraviglia con Kalinic, lo sloveno salta con eleganza Goldaniga e batte di destro Sorrentino. Velo, uno-due, tunnel. Tre dogmi del calcio in una sola azione, tre acuti estetici condensati in una manciata di secondi. Esultanza, commozione, applausi dei tifosi rosanero: vantaggio viola, a firma dell’ex più illustre, che s’inchina davanti alla curva quasi ad implorar perdono. Da lì il Palermo cola a picco, la Fiorentina cammina sul velluto: Sorrentino mura Vecino, Berardeschi piazza alto in girata, Struna è in costante affanno sull’out di destra. La difesa rosanero si arrangia come può, la Viola lì davanti fa paura. Sul finire del primo tempo Ilicic raccoglie poco fuori l’area, sistema il pallone e pennella una traiettoria a giro che vale il raddoppio. Bella e letale, alla Fiorentina basta il minimo sindacale per annichilire un Palermo spaesato e inconsistente.

Secondo tempo – Ballardini prova a scuotere i suoi cambiando modulo: dentro Morganella, fuori Chochev, e schieramento a specchio per facilitare il gioco delle marcature. La difesa si ricompone, ma il Palermo non arriva praticamente mai dalle parti di Tatarusanu. Campo allora per Gilardino, la musica cambia: i padroni di casa escono la testa e occupano di prepotenza la metà campo avversaria. Astori prova a facilitare la rimonta pasticciando in disimpegno, ma Tatarusanu salva con un pronto riflesso. La pressione rosanero alla lunga paga i suoi dividendi: Morganella carica a testa bassa, Vasquez ispira, Gilardino insacca di testa e accorcia con rabbia le distanze. Sousa pesca dalla panchina per blindare difesa e risultato, ma il Palermo è imprendibile sulle fasce con Lazaar e Morganella in costante proiezione offensiva. L’assedio rosanero s’infrange sul cronometro, le energie latitano nel finale. La Fiorentina tiene botta con dedizione e trafigge per la terza volta su una svista della retroguardia avversaria: Borja Valero inventa per Błaszczykowski che scatta sul filo del fuorigioco e deposita in rete a tempo praticamente scaduto.

TOP & FLOP

Top Palermo – I migliori arrivano dalla panchina: Morganella è indemoniato sulla corsia di destra, Gilardino capitalizza l’unica vera occasione da gol. Bene anche Lazaar, in netta crescita nella ripresa.

Top Fiorentina – Ilicic fa ammattire la difesa rosanero nel primo tempo. Colpi da fuoriclasse, preciso come un cecchino. Bernardeschi non delude, Borja Valero  giganteggia in mezzo al campo.

Flop Palermo – Struna perde senz’appello il confronto con il rivale di corsia. La Fiorentina fa male soprattutto dalle sue parti, chiude in ritardo e fatica nel contenere le accelerazioni.

Flop Fiorentina – Kalinic è l’unico leggermente al di sotto della sufficienza. Un assist al bacio per Ilicic poi il nulla. Giornata a mezzo regime, ampiamente giustificato.

PALERMO (4-3-1-2) – Sorrentino 6; Struna 5, Goldaniga 5.5, Andelkovic 5.5, Lazaar 6; Hiljemark 5.5 (dal 61’ Gilardino 6.5), Jajalo 5.5, Chochev 5.5 (dal 46’ Morganella 6.5); Brugman 6; Vazquez 6, Trajkovski 5.5 (dal 75’ Quaison 5.5). A disposizione: Alastra, Colombi, Rispoli, Bolzoni, Pirrello, La Gumina, Toscano, Pezzella, Djurdjevic. Allenatore: Ballardini.

FIORENTINA (3-4-2-1) – Tatarusanu 6, Roncaglia 6, Rodriguez 6, Astori 6, Bernardeschi 6.5 (dal 71’ Tomovic 6), Vecino 6.5, Badelj 6, Alonso 6.5, Borja Valero 7, Ilicic 8 (dal 60’ Błaszczykowski 6.5), Kalinic 5.5 (dal 90’ Pasqual sv). A disposizione: Lezzerini, Sepe, Gilberto, Rebic, Fernandez, Suarez, Verdù, Rossi, Babacar. Allenatore: Paulo Sousa.

Marcatori: 12’, 43’Ilicic, 73’ Gilardino, 90’ Błaszczykowski.

Ammoniti: Struna 22’, Badelj 73’, Morganella 79’, Brugman 81’, Borja Valero 89’.

Arbitro: Damato. Assistenti: Costanzo-Valeriani. Addizionali: Gavillucci-Di Paolo. Quarto uomo: Paganessi.