come diventare agente sportivo

Come diventare agente sportivo: ecco tutto quello che c’è da sapere

Il mondo dello sport è davvero qualcosa di bello, in grado di appassionare e coinvolgere milioni di persone in tutto il mondo. Ci sono alcuni così presi da voler fare dello sport il proprio mestiere: attenzione! Non è necessario avere un talento agonistico innato e inequiparabile, possono trovare spazio nello sport tantissime figure che orbitano intorno agli atleti che gareggiano in prima linea. Un esempio? Il procuratore sportivo! In particolare nel calcio è una figura chiave, che cura da vicino gli interessi del calciatore e, in molti casi, sono i protagonisti indiscussi del calciomercato, muovendo imperi finanziari. Quindi, quella dell’agente sportivo è una carriera accattivante sia per il tipo di lavoro che per i guadagni, ma come si arriva ad esserlo? Non ci si può improvvisare, c’è un iter specifico, regolamentato da Figc e Coni.

Dallo scorso anno, esattamente dal 13 luglio, è necessario fare un esame di abilitazione per esercitare l’abilitazione di agente sportivo. Questo esame, in realtà, è doppio: c’è una prima parte generale gestita dal Coni e una parte specifica, che è a competenza delle singole federazioni sportive. Una volta superato il doppio esame sarà necessario iscriversi nei registri sia del Coni che della federazione.

Può sostenere l’esame del Coni praticamente chiunque, purchè sia cittadino dell’Unione Europea, abbia il diploma di maturità e non abbia riportato condanne per frode sportiva o doping o in generale con pene reclusive superiori a 5 anni, che non abbia riportato sanzioni disciplinari per illecito sportivo. L’esame in sè è diviso in scritto e orale: per lo scritto si hanno a disposizione 20 minuti, ci sono 30 domande a risposta multipla e si deve rispondere correttamente almeno a 20 di queste. Le materie? Diritto dello sport, diritto privato e diritto amministrativo. Chi avrà superato lo scritto può sostenere l’orale, in cui il candidato riceverà 3 domande, una per ogni materia su cui ha sostenuto anche lo scritto. Viene da sè che, sebbene sia necessario esclusivamente il diploma, un laureato in giurisprudenza può avere molti vantaggi per il superamento dell’esame! Se già stai lavorando e non pensi di riuscire a conciliare i tuoi impegni personali con lo studio hai pensato che la soluzione potrebbe essere l’università telematica online? Oggi sono tantissimi gli atenei online, come Unicusano, ad essere riconosciute dal Miur, che quindi rilasciano titoli legalmente identici a quelli degli atenei tradizionali.

Si passerà a questo punto all’esame specifico dello sport scelto, se parliamo sempre del calcio, vediamo nello specifico come funziona quello della Figc. I requisiti sono gli stessi dell’esame del Coni, con qualche postilla in più sul non avere sanzioni o inibizioni in ambito sportivo negli ultimi anni. 

La prova speciale verterà sui seguenti argomenti d’esame: Statuto Figc, Codice di giustizia sportiva Figc, Norme organizzative interne Figc sul tesseramento, Regolamento agenti sportivi Figc, Accordi collettivi Leghe professionistiche/Aic /Figc. L’esame si compone di 20 domande a risposta multipla (3 opzioni), con 4 domande per ciascuna materia di riferimento. Tempo massimo 30 minuti, superano la prova i candidati che rispondono correttamente ad almeno 17 domande. Anche qui sembra proprio che una formazione specifica in giurisprudenza possa preparare il candidato e fagli avere una marcia in più rispetto agli altri!