Il calcio in Europa vale 20 miliardi

Quanto vale il calcio europeo? 20 miliardi di Euro. E’ quanto emerge della fotografia scattata da Deloitte che ha presentato oggi le risultanze di una ricerca svolta sugli introiti ed il giro d’affari generato dal pallone nel vecchio continente. Il 2013 è stato un anno redditizio. L’ennesimo per il gioco più seguito nel mondo. I 20 miliardi della scorsa stagione hanno, infatti, fatto segnare un’ulteriore crescita (+2%) rispetto al giro d’affare del 2012, pari a 19,9 miliardi.

Il dato più sorprendente è che ben 9,8 mliardi (+5%) sono concentrati in soli cinque Paesi, ovvero Inghilterra, Germania, Spagna, Italia e Francia, con la Premier League inglese a fare la parte del leone. La massima serie britannica ha infatti prodotto ricavi per circa 3 miliardi di euro (+1% rispetto al 2012), ovvero il 50% in più rispetto alla Bundesliga tedesca che comunque segna un +8% rispetto alla stagione precedente.
La Serie A italiana occupa in questa particolare graduatoria il quarto posto con un fatturato di 1,68 miliardi che è comunque in crescita rispetto a quello 2012 (+6%) sebbene ancora inferiore a quello della Liga spagnola pari a 1,85 miliardi (+4% sul 2012). Chiude la top five la Ligue 1 (1,29 miliardi, ovvero +14%), ovvero la massima serie francese, che però gode del beneficio dei petroldollari dello sceicco del PSG.

Scendendo a livello di club i dati si fanno ancora più interessanti. La crescita inglese è trainata al 60% da tre club: United, Manchester City e Liverpool. In Germania sono Bayern e Borussia Dortmund a fare la parte del leone, rappresentando l’80% del rialzo. In Italia la leadership spetta ovviamente alla Juventus (circa 97 milioni in più rispetto al 2012) che con il ritorno in Champions ha determinato il passo in avanti della Serie A. Scontato dire di chi sia il merito in Francia.

Ma da dove arrivano tutti questi euro? In Italia i club devono ringraziare sentitamente i diritti televisivi che incidono ancora per circa il 60% del fatturato (un miliardo di euro). Negli altri campionati, invece, gli introiti da merchandising hanno il loro peso. All’Italia ed all’Inghilterra spetta la maglia nera nella gestione del rapporto ricavi/costo del lavoro che è pari al 71%. L’esempio virtuoso è rappresentato dalla Germania che porta a casa un brillante 51%. Francia e Spagna marcano rispettivamente il 66% ed il 56%. Migliora però per la Serie A l’indice di profittabilità. Le operazioni volte a ridurre le perdite hanno infatti generato saving per circa 107 milioni di Euro.

 

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