Serie A: si cambia. Presentata la riforma della Figc

Ecco come cambierà la serie A. E’ stata, infatti, approvata dal Consiglio Federale della Figc la nuova riforma che punta alla riduzione  delle rose, alla valorizzazione dei vivai così come al fair play finanziario al quale tutti i club dovranno attenersi. Nuove norme riguarderanno anche il tesseramento di calciatori extracomunitari.

C’è da dire però che la nuova riforma non gode del sostegno dell’Aic (Associazione calciatori) e dell’Aiac (Associazione allenatori). A proposito Damiano Tommasi presidente dell’Aic ha, infatti, dichiarato che “la riforma non rappresenta le priorità per lo sviluppo del calcio italiano”.

Secondo quanto deliberato dalla Figc la riforma sarà così definita: le rose delle squadre di serie A dovranno essere ridotte a 25 calciatori, di cui quattro cresciuti in Italia e quattro cresciuti nel vivaio della squadra per la quale sono tesserati. Sarà, invece, libero il tesseramento degli Under 21. Proprio su questo aspetto il presidente dell’Associazione italiana calciatori non si trova affatto d’accordo dichiarando che “il numero illimitato di Under21, senza il vincolo di aver giocato in Italia almeno due anni, come prescrive l’Uefa, non frenerà l’arrivo di ragazzi dall’estero”. Inoltre sempre secondo Tommasi: “già oggi le società oculate hanno rose da 25 giocatori e introducendo questa norma si darà non più all’allenatore, ma al presidente la possibilità di lasciare fuori il 26° o il 27° giocatore”.

Il secondo punto riguarda la cosiddetta riforma dei “giovani di serie”. Ovvero il giovane extracomunitario al primo tesseramento deve essere residente in Italia ed essere entrato nel nostro Paese con i genitori non per ragioni sportive e comunque aver frequentato la scuola per almeno quattro anni. Tali calciatori non possono essere utilizzati per la sostituzione di un nuovo giocatore extracomunitario. Proprio a tal proposito, la Ficg ha stabilito che la sostituzione del calciatore extracomunitario sarà possibile solo nel caso di esistenza del contratto da professionista da almeno tre anni. Per quanto riguarda il tesseramento dei nuovi calciatori extracomunitari, le società potranno tesserarne un massimo di due a condizione che uno vada a sostituire un altro extracomunitario, mentre l’altro abbia un comprovato curriculum sportivo (2 presenze in lista gara ufficiale nella stagione in corso o 5 presenze in lista gara in carriera).

Dopo aver presentato la riforma della Serie A, o almeno una prima parte, visto che il nuovo presidente federale Carlo Tavecchio è intenzionato ad apportare altre modifiche nel corso dei prossimi anni, la Figc deve fare i conti con un buco di 20 milioni in bilancio. Cifra che secondo Tavecchio va però ridimensionata. La Figc si augura infatti di poter recuperare 10 milioni di euro attraverso le cessioni del Coni.