Erling Braut Haland, l’oro di Salisburgo

Tre gol in 45’ minuti all’esordio in Champions League; 17 reti (e 5 assist) in 9 uscite stagionali. Se non sono numeri da predestinato questi! La prima giornata della massima competizione continentale per club ha decisamente in Erling Braut Haland il suo uomo copertina.

Il giovanissimo centravanti del Salisburgo (soli 19 anni) è stato infatti il mattatore assoluto della notte di coppa trascinando i biancorossi della Red Bull con una tripletta (siglata nella prima frazione di gioco) nel 6-2 sul Genk.


La cosa più pazza della mia vita: avevo la pelle d’oca quando sono entrato in campo e ce l’ho ancora

Erling Braut Haland

ERLING BRAUT HALAND E’ UN FIGLIO D’ARTE

Erling Braut Haland è nato a Leeds, Inghilterra, il 21 luglio 2000 perché lì all’epoca giocava suo padre, Alf Inge Haland. Ai più attenti ed appassionati di questo magnifico sport non sarà sfuggito che si tratta di quello stesso Alf Inge Haland passato alla storia non tanto per le sue doti calcistiche (comunque discrete se è vero che in carriera ha militato anche nelle fila del Manchester City), quanto piuttosto per la sua accesa rivalità con Roy Keane.

Alf Inge Haland è infatti il difensore norvegese che nel 1997, dopo aver appena contribuito con un suo intervento alla rottura del legamento crociato del mastino irlandese del Manchester United, si avvicinò a Keane invitandolo a rialzarsi e smettere di simulare. Parliamo di uno di quegli episodi passati alla storia del calcio. Soprattutto dopo che la vendetta a lungo covata da Keane sfociò, nel 2001, in un premeditato intervento sul ginocchio di Haland durante un derby di Manchester.

Nel 2001 Erling Braut Haland era ancora un poppante; che ben presto però cominciò evidentemente a prendere confidenza con il pallone se è vero che il suo esordio con i professionisti è avvenuto ad appena 16 anni indossando la maglia del Bryne, club norvegese di seconda divisione, dove totalizza 16 presenze senza però lasciare riuscire ad andare a segno.

IL MOLDE ED IL TRASFERIMENTO A SALISBURGO

La cosa tuttavia non scoraggia più di tanto il Molde che il primo febbraio 2017 annuncia infatti l’ingaggio del giocatore. La prima rete di Erling Braut Haland tra i professionisti arriva così il 6 agosto di quell’anno quando con una zampata sigla la rete a conti fatti decisiva nel 2-1 sul Tromso.

E’ l’inizio di un’ascesa inarrestabile che raggiunge l’apice il primo luglio 2018 quando il centravanti norvegese cala il poker nel 4-0 sul Brann realizzando tutte le reti in appena 17’ di gioco (quelli compresi tra il 4° ed il 21° minuto di gioco del match). Alla fine della sua esperienza con il Molde lo score sarà di 20 reti in 50 presenze.

Ad agosto 2018 arriva la firma con il Salisburgo dove tuttavia Erling Braut Haland si trasferirà solo ad inizio 2019. L’esordio con gli austriaci arriva il 24 febbraio di quest’anno: 13 minuti nel 2-0 dei biancorossi sul Rapid Vienna. Ad Haland viene lasciato il giusto tempo per maturare. Per cui da quel giorno seguono, per qualche settimana, sporadiche apparizioni in panchina ed un po’ di sana gavetta nelle giovanili.

Il 12 maggio 2019, però, per il centravanti norvegese arriva la grande occasione. Marco Rose lo schiera titolare nel match contro il LASK e Haland impiega appena 13’ per lasciare il segno con un colpo di sinistro che non lascia scampo all’estremo difensore ospite Schlager.

Al termine dell’incontro Erling Braut Haland saluta i compagni e parte per i Mondiale Under 20. La Norvegia uscirà nella fase a gironi ma nel frattempo, il 30 maggio, lui sigla 9 dei  12 gol rifilati dagli scandinavi all’Honduras meritandosi, da lì a poco, la prima convocazione nella Nazionale maggiore con la quale ha esordito lo scorso 5 settembre giocando titolare nel 2-0 su Malta, gara valida per le qualificazioni a Euro 2020.

CARATTERISTICHE E FUTURO

Erling Braut Haland ha le caratteristiche dell’attaccante moderno. I suoi 194 centimetri lo rendono particolarmente abile nel gioco aereo e nel fare a sportellate contro i difensori avversari. Ma sarebbe riduttivo fermarsi qui.

Per quanto i numeri parlino chiaro, Braut Haland non è solo fisico e  fiuto per il gol. E’ un giocatore di movimento che taglia, accorcia e nonostante la stazza strappa con estrema facilità se ha l’occasione di partire in campo aperto (il Genk ne sa qualcosa). Ad alcuni ricorda Lukaku; ma Haland per il momento si accontenterebbe di “diventare più forte di papà”.

Che sia falsa modestia o reale linea di pensiero, quel che è certo è che Braut Haland ha attirato su di se le mire di mezza Europa che (calcisticamente) conta. Prima di essere ingaggiato dal Salisburgo il giocatore era stato offerto anche a Roma, Inter e Juventus con i bianconeri che ad un certo punto sembravano prossimi a piazzare il colpo. Poi la valutazione di circa 4 milioni di euro fatta dal Molde aveva scoraggiato il club di Agnelli.

Ora per strapparlo agli austriaci servirà molto di più. A meno che non intervenga prima, a prezzo di saldo, l’altra squadra di casa Red Bull. A Lipsia, infatti, il probabile addio di Timo Werner a fine stagione appare adesso meno doloroso.