In Italia non è riuscito a dimostrare pienamente il suo valore, ma i goal messi a segno in patria e in campo internazionale sono davvero mostruosi: 332 goal in 709 presenze con le maglie di: Sakaryaspor, Buraspor, Galatasaray, Torino, Inter, Parma, Blackburn. Con la maglia della nazionale turca ha totalizzato 51 reti in 112 partite, il miglior marcatore della storia della Nazionale. Stiamo parlando, ovviamente, di Hakan Sukur, il centravanti boa che nel 2000 fu chiamato dall’Inter per sostituire Ronaldo. Ma adesso che fine ha fatto il bomber ex Inter e Galatasaray? Prima di scoprirlo, ripercorriamo brevemente la sua carriera.
Hakan Sukur nasce nel 1971 ad Adapazari, da una famiglia di origini Kosovare e cresce calcisticamente nel Sakaryaspor, squadra con la quale debutta tra i professionisti all’età di 17 anni. La prima presenza nella massima Serie turca la colleziona nel 1990 con la maglia del Buraspor. Nella città di Bursa rimane solo due anni: a 21 anni compie il grande salto trasferendosi ad Istambul, cedendo al corteggiamento del Galatasaray. L’avventura con i giallorossi di Istambul dura otto anni, intervallati solo da una piccola pausa di tre mesi al Torino. In questi anni conquista tantissimi trofei: 6 scudetti, 4 coppe nazionali e anche la prima (e unica) storica Coppa Uefa. Ed in queste vittorie la mano (i piedi) di Sukur è evidente: tre titoli di capocannoniere consecutivi e un terzo posto nella classifica della scarpa d’oro 1998-1999, per un totale di 152 gol in 224 presenze.
Nel 2000, con il secondo grave infortunio occorso a Ronaldo, Massimo Moratti decide di puntare su uno dei bomber più prolifici d’Europa: Hakan Sukur. L’attaccante turco esordisce con la maglia nerazzurra in occasione della Supercoppa persa 4-3 contro la Lazio e realizza il suo primo gol alla quarta giornata di campionato nella gara vinta 2-0 contro la Roma. La stagione dell’Inter è, però, stregata, e il centravanti non riesce a lasciare il segno, così l’anno seguente viene ceduto al Parma, ma anche in Emilia raccoglie la miseria di 3 reti in 16 apparizioni. Così, prima di fare ritorno all’amato Galatasaray, tenta l’avventura con la maglia del Blackburn, ma anche oltremanica le prestazioni sono bene al di sotto delle aspettative.
All’età di 32 anni, dopo le deludenti esperienze nel calcio che conta, decide di tornare in patria, al Galatasaray. Prima di appendere le scarpe al chiodo riesce a siglare 72 reti in 186 partite, che valgono la conquista di altri due titoli nazionali e una coppa di Turchia. Dopo l’addio al calcio giocato, Hakan Sukur si dà alla politica e nel 2011 viene eletto membro del parlamento turco all’interno del partito Akp di Erdogan. Nel 2013, in disaccordo con alcune linee guida ritenute troppo autoritarie del premier, si è allontanato dall’Akp e siede in parlamento in modo autonomo.