Serie A, la ventiquattresima giornata in 5 (s)punti

Come di consueto analizziamo il turno di Serie A, giunta alla ventiquattresima giornata, attraverso cinque spunti. Si parte dal caso Nainggolan passando poi per lo stato di forma del Napoli in vista del galactico match contro il Real Madrid di Zidane e dal pareggio dell’Olimpico tra Lazio e Milan che rallenta la corsa all’Europa di entrambe le formazioni. Impossibile poi non analizzare lo straordinario momento della Juventus schiacciasassi che anche a Cagliari porta a casa i tre punti tenendo così a distanza le dirette inseguitrici. Merito della doppietta di Higuain, certo. Ma anche di un certo Gigi Buffon che nonostante la non più giovanissima età continua a sfoderare parate sensazionali. Chiosa finale su uno dei centravanti più in forma del momento, Roberto Inglese, centravanti del Chievo Verona destinato a far parlare ancora di se.

BANDO ALLE CRITICHE

Un paio di video sui social ampiamente diffusi da diversi giornali per destabilizzare l’ambiente potevano cambiare le sorti della Roma di scena a Crotone? In teoria si. La cura spallettiana però è vigile anche in faccende del genere e quindi la “sciacallata” (per riutilizzare la terminologia dell’uomo di Certaldo) porta Nainggolan a siglare il suo sesto gol stagione (raggiunto il record dello scorso anno) ed a spianare la strada alla Roma verso la seconda vittoria consecutiva, nonostante le resistenze calabresi. La gara inizia con Dzeko che sbaglia il secondo rigore stagionale e si chiude con la 25 rete stagionale del Bosniaco (Batistuta nel periodo giallorosso si fermò a 33). Adesso inizia il periodo terribile in cui i giallorossi capiranno realmente quali sono gli obiettivi stagionali.

PRONTI PER I GALACTICOS

Dopo un inizio un po’ contratto, la rete del gioiellino Zielinski ha sbloccato la sfida contro un Genoa ben messo in campo e ha consentito al Napoli di chiudere la pratica (seconda rete di Giaccherini), tenere il terzo posto e di potersi concentrare sulla sfida di mercoledì sera al Bernabeu contro il Real Madrid. Una gara da vivere con ambizione e che ha anche un’ulteriore importanza. Quella cioè di fare un primo serio bilancio dei due anni sulla panchina dei partenopei di Maurizio Sarri. Un biennio in cui il Napoli ha mostrato una grandissima crescita nonché un divertentissimo stile di gioco elogiato da più parti. Con le Merengues chiaramente serviranno due gare di assoluto sacrificio, ma siamo convinti che il Napoli non parte battuto. La gara di ritorno al San Paolo può essere fondamentale. Ma è di vitale importanza restare concentrati al Bernabeu.

PUNTI PERSI

Tante emozioni e giocate ma un punto per parte che non soddisfa assolutamente nessuno. E’ la sintesi di Lazio-Milan, Monday night della ventiquattresima giornata di campionato. Biancocelesti più intraprendenti, che colpiscono con un rigore di Biglia a fine primo tempo ma che vengono infine ripresi dagli uomini di Montella ieri in versione rimaneggiata e tenuti a galla dalle prodezze di Donnarumma. La rete del pareggio di Suso, miglior giocatore del momento per i rossoneri, è un’autentica perla che consenta al diavolo di restare a -3 dalla zona Europa League. La Lazio dal canto suo si vede sorpassata contemporaneamente da Atalanta e Inter, entrambe vincenti contro Palermo ed Empoli, e vede il Napoli allontanarsi a +7. Col rientro della Fiorentina, la lotta per l’Europa League è destinata a diventare avvincente.

GALLINA VECCHIA…

Una parata sensazionale, che crediamo sia un po’ lo specchio di questa Juventus cinica ed allo stesso tempo spietata. La vittoria di Cagliari targata Higuain e Buffon lascia a 7 i punti di vantaggio sul secondo posto e permette ai bianconeri di iniziare a prepararsi con maggiore serenità alle sfide che li attendono negli ottavi di Champions League contro il Porto, che in agosto eliminò la Roma dal Playoff. Obiettivo dichiarato ad inizio stagione, il passaggio del turno di Champions sarà fondamentale anche per capire il futuro di Massimiliano Allegri, ultimamente messo un po’ troppo spesso sulla graticola.

MEDIA “CLIVENSE”

Gli amici del fantacalcio saranno stati felici. La gara del Chievo a Sassuolo ha forse definitivamente consacrato alla Serie A uno degli attaccanti più in forma del momento, ovvero Roberto Inglese. Dopo tanta gavetta nelle serie inferiori, al secondo anno in Serie A col Chievo si sta dimostrando un centravanti validissimo e molto freddo sotto porta (6 gol in campionato e 2 in Coppa Italia). Dall’altro del suo metro e 87 il classe ’91 ha il contratto in scadenza nel 2020. Ma con questi numeri non è escluso che già la prossima estate non possa finire in cima alla lista dei desideri di molti club italiani ed esteri. Già convocato per uno stage in Nazionale da Giampiero Ventura, Inglese continua ad essere tenuto sotto osservazione dal commissario tecnico e non è esclusa una nuova chiamata a breve. Del resto con questi numeri…