Serie A, la tredicesima giornata in 5 (s)punti

Come di consueto, analizziamo la Serie A, giunta alla sua tredicesima giornata, in cinque punti.

EURO-DEA

Non siamo stati troppo fantasiosi rispetto al titolo della scorsa giornata (ndr), ma quest’Atalanta ci stupisce ogni giornata sempre di più. La vittoria in rimonta contro  la Roma (reti di Caldara e Kessiè), apparsa totalmente in confusione in un secondo tempo in cui non ha creato assolutamente nulla nonostante il vantaggio iniziale di Perotti su rigore, certifica ulteriormente il lavoro di mister Gasperini, ora al quarto posto assieme alla Lazio con 25 punti ( quinta vittoria consecutiva, ottavo risultato utile consecutivo e record di punti in A della società dopo tredici giornate in campionato). A ormai 15 punti dall’obiettivo primario, si può iniziare a pianificare per l’anno che verrà. Sognare di restare nella zona europea non costa nulla, e questi ragazzi hanno tutte le qualità per poterlo fare.

KEAN, IL RAGAZZO DEL FUTURO

No, non è una storpiatura del manga giapponese che andava su svariate televisioni italiane negli anni ottanta. Negli ultimi 6 minuti del secondo tempo di Juventus-Pescara, gara vinta dai bianconeri non senza qualche affanno iniziale, Mandzukic è stato richiamato in panchina per fare il posto al giovane Moise Kean, nato il 28 febbraio del 2000 a Vercelli da genitori ivoriani. Primo giocatore del nuovo millennio a debuttare in Serie A (nonché più giovane di sempre coi bianconeri) , è già un pilastro della primavera bianconera (lo scorso anno 24 gol in 26 partite) allenata da Fabio Grosso ed è sotto controllo dell’agente Mino Raiola. Con la speranza però che non faccia la fine di altri suoi assistiti (i paragoni con Balotelli purtroppo sono già all’ordine del giorno).

IL CANTO DEL GALLO

Doppietta al Cagliari, doppietta al Lichtenstein, palo alla Germania e infine doppietta negli ultimi dieci minuti che ragala al Toro una vittoria a Crotone che sembrava assai complicata, grazie ad una prestazione assai coraggiosa per i pitagorici. Due settimane che difficlmente dimenticherà Andrea Belotti, giunto in vetta alla classifica marcatori con 10 gol assieme a Mauro Icardi ed Edin Dzeko. Miglior marcatore italiano al momento, diventa un assoluto fattore per un Torino sempre più a dimensione europea (addirittura -4 dal terzo posto). Urbano Cairo vuole tenerselo stretto, ed è disposto a ritoccargli l’ingaggio fino al 2021 portandolo ad una clausola di oltre 50 milioni. E l’attaccante sembra voler accettare la permanenza sotto la Mole di buon grado.

THE HUNT FOR THE EUROPE ZONE

Siamo solo alla tredicesima giornata e, nonostante la Juventus stia già andando in fuga con un +7 su Milan e Roma, la parte centrale della classifica è racchiusa in pocchissimi punti: le vittorie di Lazio (3-1 al Genoa), Napoli (1-2 a Udine) e Fiorentina (0-4 a Empoli) e il 2-2 nel derby di Milano, non hanno fatto altro che accorciare la classifica, che dal secondo al decimo posto è racchiusa in otto punti. Con diversi scontri diretti alle porte (Inter-Fiorentina, Napoli-Inter, Lazio-Roma, Torino-Juventus, Roma-Milan, Juventus-Roma e Inter-Lazio, senza dimenticare le sfide dell’Atalanta contro Juventus e Milan) da qui a Natale potrebbero infiammare ulteriormente la classifica, prima del rush finale nel girone di ritorno. Menomale che dal prossimo anno si tornerà (salvo imprevisti) ad avere 4 squadre in Champions League……

SUPER-DERBY

Luci a San Siro pienamente riaccese. Dopo qualche anno di anonimato, l’eterna sfida fra Milan e Inter ci ha regalato nuovamente novanta minuti intensi d’emozioni, con i rossoneri che trovano in Suso il mattatore della serata con due splendide reti  e i nerazzurri che, alla prima partita del nuovo allenatore Stefano Pioli, ci mettono tanto cuore disputando un ottimo incontro e riuscendo a impattare l’incontro al 92′ con Perisic, dopo che già Candreva con un eurogol aveva momentaneamente pareggiato. A fare da contorno le solite coreografie sugli spalti: molto particolare quella del Milan, con un vero e proprio omaggio al presidente Silvio Berlusconi, forse giunto al suo ultimo derby da numero uno del club di Via Turati. Ai cinesi il compito di continuare la ricostruzione attraverso i giovani, che anche oggi si sono fatti valere.