Il Personaggio: Massimiliano Allegri

Se doveva dimostrare qualcosa Massimiliano Allegri lo ha fatto convincendo tutti , all’inizio della stagione le critiche erano state gratuite ed eccessive soprattutto dai tifosi bianconeri che non avevano visto in lui il degno sostituto di quel Antonio Conte che aveva riportato la vecchia signora ai fasti degli anni prima della retrocessione in serie B.
Invece con la sua consueta tranquillità non solo ha proseguito il lavoro del leccese ma è andato oltre cambiando modulo e raggiungendo in Italia lo stesso traguardo la vittoria del campionato, andando addirittura oltre in Champions League dove la Juve si trova in semifinale dopo dodici anni.
Il Toscano Allegri è sempre stato un personaggio controverso abituato sin da calciatore a dimostrare le sue grandi qualità contro tutto e tutti poco avvezzo ad allenamenti stressanti e più adatto ad una vita scanzonata, ma classe cristallina che nel Pescara di Giovanni Galeone ebbe i suoi massimi riconoscimenti da calciatore, purtroppo nessuna grande si è mai interessata a lui e vittorie da calciatore non ne ha avute. Come mister invece dopo la necessaria gavetta nelle categorie minori arriva nell’estate del 2008 a Cagliari dimostrando da subito di saperci fare e dopo alcune buone stagioni con la squadra Rosso blu passa al Milan , chiamato in una grande con ambizioni importanti che puntualmente Max non tradisce ed al primo anno vince prima lo scudetto e poi la super coppa Italiana all’inizio della stagione seguente che però non regala all’allenatore toscano le stesse soddisfazioni dell’anno precedente e viene battuto nella lottta per il titolo proprio dalla Juve di Antonio Conte; inevitabilmente il suo rapporto con la dirigenza rossonera comincia a vacillare, dopo quella stagione a causa di problemi di bilancio il Milan inizia una serie di cessioni che ne indeboliscono la rosa e l’anno successivo Allegri non riesce ad ottenere risultati e il rapporto con la società meneghina si chiude.
Allegri comunque resta poco senza squadra perché subito dopo viene chiamato dalla Juventus per sostituire il dimissionario Conte e sono in pochi a credere che il livornese possa continuare a vincere con una rosa che sembrava ormai sazia dai risultati ottenuti gli anni prima. Invece Max lavora con serietà e soprattutto conquista il popolo bianconero che oggi grazie a lui si ritrova con il sogno Champions ancora da cullare.