Ligue1, sei talenti con la valigia in cerca di consacrazione

La Ligue1 è un campionato che ogni anno sforna giovani talenti destinati a consacrarsi da li a breve nei maggiori campionati europei. Fatta eccezione per il PSG che negli ultimi anni ha attirato all’ombra della Tour Eiffel fior fiori di campioni affermati grazie al profumo dei petrol-dollari, è più facile che il flusso sia infatti opposto ovvero che i giovani bruchi che si trasformano in farfalle nel campionato transalpino preferiscano poi spiccare il volo in altri lidi. La storia recente ci racconta dei vari Pogba, Martial, Coman e Lemina. Ma chi sono i prossimi talenti che probabilmente cambieranno aria?

Il primo potrebbe essere il nostro Marco Verratti. Il ventitreenne abruzzese è già un pilastro del PSG ma il suo è un talento fuori dal comune che chiede solo di essere consacrato al calcio mondiale vestendo una maglia più prestigiosa di quella dei parigini. Non a caso su di lui hanno messo gli occhi Barcellona e Real Madrid. Quando i nomi dei club sono così gloriosi è difficile declinare l’invito. Compagno di squadra di Verratti è Serge Aurier (23 anni) salito recentemente alla ribalta per i suoi insulti su Periscope a Blanc ed Ibra. Allontanato dalla prima squadra e solo di recente reintegrato, a prescindere dagli aspetti caratteriali sui quali evidentemente c’è ancora molto da lavorare è anche lui un talento puro. E’ un difensore completo che può giocare sia come centrale che come terzino, su entrambe le fasce, svolgendo benissimo sia la fase offensiva che quella difensiva. E di terzini di livello in circolazione non è che ce ne siano poi molti.

Scendendo a sud, nel Principato di Monaco per la precisione, troviamo Thomas Lemar. Il ventenne centrocampista del club biancorosso ha grandi doti tecniche e fisiche ed una visione di gioco degna di nota. Anche lui ha dalla sua la grande dote della polivalenza tattica che gli consente di giocare tanto come interno che come esterno di centrocampo. Un po’ più acerbo, ma comunque di grande prospettiva, è Ousmane Dembélé, attaccante esterno classe 1997 dello Stade Rennes. La sua stagione sin qui è semplicemente da incorniciare. Con i suoi 9 gol in 17 partite di campionato (in rete ogni 134’) è il miglior marcatore under 20 nei cinque principali campionati europei. La sua grande rapidità nei movimenti e la sua capacità di vedere la porta ne fanno uno dei talenti più interessanti in circolazione nel vecchio continente. Non a caso già in molti, il Barcellona su tutti, si sono già mossi per visionare il ragazzo dal vivo. Il contratto scade nel 2018.

Sempre d’attualità poi i nomi di Lacazette e Fekir, la coppia d’oro del Lione. Il primo, ventiquattrenne centravanti di grande fisicità ed agilità, dopo una stagione esaltante, la scorsa, in questo campionato è partito in sordina per poi esplodere nuovamente fino a totalizzare ad oggi 12 gol in 25 partite. Il giocatore ha di recente rinnovato fino al 2019 e per portarlo via servono tanti soldi che qualcuno, Real in primis, è già pronto a mettere sul piatto. Fekir (22 anni) attualmente è fermo ai box per un infortunio al ginocchio rimediato in occasione di Portogallo-Francia dello scorso settembre ed avrà probabilmente bisogno di un po’ di tempo per tornare ai suoi livelli e recuperare la forma necessaria per il piatto forte del ristorante: il dribbling. Destinazione gradita? Spagna.