Cosa ci ha insegnato la 1° giornata di Liga

La rovesciata di Aritz Aduriz ha spaccato la prima giornata della Liga. L’Athletic Bilbao, con il gesto tecnico spettacolare del suo eterno bomber, ha superato nel finale dell’anticipo del venerdì il Barcellona campione in carica, orfano di Messi e di sconfitte all’esordio dal 2008, quando venne superato sempre in trasferta dal Numancia. La gloria del San Mames e dell’intero spogliatoio basco è andata senza ombra di dubbio all’attaccante trentottenne, che a fine stagione saluterà per sempre il suo mondo da calciatore. Per il Barca si tratta di un passo falso che avvantaggia chiaramente le inseguitrici al titolo, prima su tutte il Real Madrid.

Real Madrid 3 - Celta Vigo 1
Fonte: pagina Facebook Real Madrid

Punto 1: che ne sarà del Real Madrid?

La formazione di Zidane ha vissuto una delle estati più difficili degli ultimi anni, segnata da gravi infortuni, delusioni di mercato e situazioni vicine al divorzio da risolvere, prima su tutte quella di Gareth Bale. I Blancos hanno comunque risposto positivamente sul terreno di gioco, superando con non pochi problemi il Celta Vigo al Balaidos. La rete dell’intramontabile Benzema nella prima frazione, servito al bacio proprio dal gallese con le valigie in mano, ha ufficialmente dato inizio alla stagione madridista, seguita dalla prodezza di Kross all’ora di gioco. Poco prima del raddoppio il Real è rimasto in dieci uomini, punito dal duro intervento di Modric su Denis Suarez, sanzionato soltanto dopo la consultazione alla VAR. Un fattore che non ha influenzato la gara delle merengues, capaci di triplicare il punteggio anche con Lucas Vazquez. La rete allo scadere del Celta non ha scomposto nessuno, e il Madrid e si è dimenticato dei malumori e delle prestazioni in preseason, concedendosi finalmente una passerella degna di nota.

Sempre restando nella capitale vince anche l’Atletico Madrid, con la classica formula dell’1-0 che ha contraddistinto il più autentico Cholismo. Contro il Getafe la decide Alvaro Morata, servito perfettamente in area da Trippier all’esordio in Liga. L’ex Juventus, con la massima calma, ribatte di testa il cross dell’inglese, per la gioia di Diego Simeone e dell’intero Wanda Metropolitano. Al Mestalla invece il Valencia spreca l’occasione della prima vittoria stagionale. Al 58′ Gameiro sblocca il match contro la Real Sociedad, suggerito da un filtrante in area di Wass. Lo stesso attaccante francese al 95′ vanifica l’occasione del raddoppio dagli undici metri, e poco dopo la formazione di Marcelino vede assegnarsi contro un calcio di rigore. Oyarzabal sul dischetto rimane freddissimo, firmando il definitivo 1-1 al minuto centouno.

Aduriz and ter Stegen
Fonte: pagina Facebook La Liga

Punto 2: ci sono sorprese ne La Liga?

Al ritorno in Liga il Maiorca non sbaglia, superando in casa l’Eibar per 2-1. La sfida l’accende Rodriguez dopo quattro minuti, la cui rete viene equiparata dal tap-in di Oliveira nella ripresa. Poco dopo lo stesso difensore centrale viene ispirato da un cross dalla destra, corretto malamente nella porta sbagliata per il nuovo e fondamentale vantaggio rossonero. All’Estadio de la Ceramica va in scena la Fiesta del Gol, dove Villarreal e Granada si sono divise un punto in virtù di un frizzante 4-4. Nel primo tempo viene assegnato un rigore per parte, trasformato da Cazorla per i padroni di casa e da Vico per gli ospiti. Nella ripresa il Submarino Amarillo riesce addirittura ad allungare sul 4-2 e quando tutto sembra perduto nel Granada si accende Roberto Soldado, che prima firma di testa il 4-3 e dopo pesca in piena area Puertas, autore dell’ottavo gol del match.

A Madrid sbanca il neopromosso Osasuna, uscito vincitore dal match contro il Leganes. Decisiva ad un quarto d’ora dal termine la rete di Chimy Avila, che con un potente destro non lascia speranza alla difesa di Pellegrino. Nell’anticipo della domenica si conferma anche l’Alaves, trascinato al Mendizorrotza dalla rete di Joselu ai danni del Levante. Al Cornella-El Prat cade invece l’Espanyol, superato dal Siviglia di Lopetegui. Per gli andalusi una rete per tempo, che porta la firma di Reguilon nel primo e di Nolito nel secondo. Il Betis scivola invece al Villamarín, sorpassato a sorpresa dal Valladolid ma condizionato dal rosso che ha mandato Robles negli spogliatoi dopo otto giri di lancette. Gli andalusi hanno resistito fino al 63′, quando Guardiola ha sbloccato il match firmando il momentaneo vantaggio. La replica è arrivata dopo cinque minuti con Loren, vanificata ad un minuto dal novantesimo da Plano, che ha consegnato il primo bottino pieno dell’annata al Valladolid