Levante-Malaga, una storia che vale la pena raccontare

Malaga
Il presidente del Levante, Quico Catalán, consola la dirigenza del Malaga dopo la sconfitta che costa la retrocessione
(Fonte: El Transistor de Onda Cero)

Nella serata che di fatto consegna l’ennesima Liga nelle mani del Barcellona (l’inattesa sconfitta per 3-0 dell’Atletico sul campo della Real Sociedad consegna alla squadra di Valverde il primo match point questo fine settimana), c’è un’altra storia che arriva dalla Spagna e che vale la pena raccontare.

Si tratta della tragedia calcistica vissuta dal Malaga che, incassato al 93′ il gol vittoria del Levante, precipita matematicamente in seconda divisione nello sconforto generale di tifosi, giocatori e dirigenti. Non che si trattasse di un evento imponderabile a volerla dire tutta. I biancoblu, infatti, prima del fischio di inizio si trovavano già in una situazione che definire disperata è un eufemismo. Con sei giornate da giocare il Malaga approcciava al match contro il Levante, fondamentale per continuare a coltivare la speranza di agguantare una difficilissima salvezza, dall’ultima posizione in classifica. 17 punti contro i 31 dei rivali che, per altro, occupavano l’ultima posizione utile per la permanenza in Liga.

Il match dell’Estadio Ciudad de Valencia è stato brutto; come capita spesso alle sfide decisive. Ma se c’è una squadra che nell’arco dei 90′ si era fatta preferire, questa era proprio il Malaga. Il fatto è che le partite non finiscono mai al novantesimo. Così, al terzo minuto di recupero, è arrivata la beffa. Il gol di Boateng ha regalato tre punti d’oro alla squadra di Pazzini (ieri assente), consentito alla squadra di Valencia di portarsi a +7 sul Deportivo La Coruna (terzultimo e fermato sullo 0-0 dal Siviglia) ma soprattutto ha condannato il Malaga alla Segunda Division.

Così, al fischio finale, alla gioia dei giocatori del Levante ha fatto da contraltare la disperazione di quelli del Malaga. E’ incredibile come un funerale, per quanto annunciato, susciti sempre e comunque certe emozioni. A consolare i giocatori biancoblu sono stati proprio gli avversari. Ed in particolare il presidente del Levante, Quico Catalán, che nel post partita è salito sull’autobus del club andaluso per consolare la dirigenza ospite. Un gesto molto gradito e sfociato, come dimostra questa immagine tratta da El Transistor de Onda Cero, in un abbraccio ed un pianto reciproco. Perché il calcio è sempre ricco di emozioni; dentro e fuori dal campo. E che che se ne dica, di bellissime storie che vale la pena raccontare.