LegaPro e violenza: serve un segnale forte

Ora basta! Si prendano provvedimenti seri e, se indispensabile, si fermi almeno per una giornata il campionato di LegaPro. Magari vi starete chiedendo il perché di questa denuncia cosi forte. La risposta è la seguente. Week end scorso (18-19 marzo) le gare di LegaPro sono iniziate con 15’ di ritardo per la protesta organizzata dall’Associazione Calciatori Italiani, con l’OK della stessa Lega, dopo le aggressioni che si sono verificate nei confronti di tesserati di Ancona, Catanzaro e Matera. Ma non è servito a nulla questa protesta, perché nel pomeriggio di mercoledì, a Taranto è riesplosa la violenza. Un gruppo formato da una trentina di persone si è presentato al campo di allenamento ed ha aggredito con schiaffi e sputi, e minacciandoli con mazze, tre giocatori rossoblu in particolare: si tratta di Maurantonio, Stendardo e Altobello. Immediato, il durissimo comunicato della società pugliese: “Nel pomeriggio odierno la squadra del Taranto F.C. 1927 (tecnici, giocatori, dirigenti) durante l’allenamento presso il campo B dello stadio “Erasmo Iacovone”, è stata oggetto di un’aggressione fisica e verbale da parte di un gruppo di circa 30 persone incappucciate. La Società, condannando fermamente tale forma di violenza, esprime la propria vicinanza e solidarietà a tutti gli atleti, all’allenatore Salvatore Ciullo, allo staff tecnico ed ai dirigenti presenti”.

E non è la prima volta, purtroppo, che il Taranto finisce in notizie del genere. Già nell’ottobre 2015, la squadra, all’epoca seconda in Serie D, dopo la sconfitta contro la Turris, venne aggredita da alcuni pseudo-tifosi, che siamo sicuri pochi mesi dopo festeggiarono il ripescaggio in Lega Pro proprio con i giocatori che erano stati aggrediti. Stop ai campionati? La decisione, sarebbe la migliore, e forse la più efficace per cercare di fermare, o almeno abbassare, il livello di violenza. Se da parte di Umberto Calcagno, vice presidente dell’ AIC, lo stop potrebbe essere utile, il Presidente della LegaPro, Gabriele Gravina, non è dello stesso avviso, anche perché secondo Lui, “non è giusto punire il calcio per un gruppetto di teppisti…”. Purtroppo, è stata rinviata solamente la gara fra Taranto-Paganese, mentre le altre 58 squadre scenderanno in campo regolarmente, anche perché “The show must go on”. Ma a questo punto sarebbe opportuna una durissima presa di posizione da parte della Lega.