Lazio-Napoli 0-2, i top e i flop della partita dell’Olimpico

Il Napoli con una buona prova di squadra espugna lo stadio Olimpico di Roma battendo 2-0 una Lazio in emergenza che ha convinto dal punto di vista dell’impegno ma non da quello del gioco espresso. Vediamo quali sono stati i protagonisti del match in positivo e in negativo.

Top Napoli

Reina: I suoi interventi sono rari ma sicuri ed efficaci, dirige la difesa dandole sicurezza ed è il primo regista della squadra grazie alla buona visione di gioco e alla precisione millimetrica dei lanci per i centrocampisti;

Callejon: Lotta con la grinta del gladiatore, punge con la precisione del fioretto. Gli innumerevoli chilometri percorsi a rincorrere gli avversari e a recuperare palloni non gli impediscono di aprire la difesa avversaria con i tagli senza palla e di superare Marchetti con un pallonetto preciso per raddoppio del Napoli. Uomo partita;

Top Lazio

Candreva: La sua partita termina prematuramente al 39° del primo tempo per infortunio ed è un peccato perchè fino a quel momento è il migliore in campo. Semina il panico sulla destra alternando giocate per i compagni a sgroppate che fanno venire il mal di testa a Strinic;

Onazi: La costruzione del gioco non è la sua specialità ma in occasione della sua seconda presenza dal primo minuto si fa trovare fresco fisicamente. E’ il centrocampista che recupera più palloni tra i centrocampisti, dando alla Lazio la possibilità di contrattaccare al possesso degli avversari mettendoli in difficoltà;

Flop Napoli

Koulibaly: Se si accontenta delle grandi opportunità che gli offre il fisico statuario torna ad essere un difensore mediocre. Perde molti palloni creando situazioni scivolose per i compagni di reparto e nell’uno contro uno è troppo irruento e superficiale, facendosi attirare dal pallone e commettendo troppi falli;

David Lopez: La prestazione nel complesso non è negativa ma sono troppo evidenti gli stop a due metri dal corpo e le falcate troppo lunghe nello stretto quando è circondato da compagni che giocano di prima in velocità;

Flop Lazio

Felipe Anderson: Prova discontinua dell’esterno biancoceleste, che alterna guizzi e fiammate a lunghi periodi di smarrimento che lo estraniano dalla partita.

Hoedt: Se il primo gol del Napoli è arrivato grazie a due nuone giocate ma anche a molta fortuna da parte di Higuain, in occasione del secondo il centrale olandese tiene in gioco Callejon senza seguirlo, lasciandolo così libero di segnare il gol del doppio vantaggio che chiude di fatto il match troppo presto per quello che si era visto in campo.