L’intramontabile Kazuyoshi Miura

Di appendere gli scarpini al chiodo Kazuyoshi Miura non vuole proprio saperne. Alla soglia dei 52 anni (li compirà il prossimo 26 febbraio) il giocatore nipponico, con trascorsi in Serie A dove nella stagione 1994/1995 ha indossato la maglia del Genoa, ha appena rinnovato il suo contratto con lo Yokohama F.C., squadra che milita nella seconda divisione giapponese e nella quale il giocatore gioca ormai dal 2005.


Ho rinnovato il contratto per la stagione 2019. Ringrazio tutti per il supporto che mi hanno sempre dimostrato. Sono molto grato a tutti. Parteciperò a molte partite in una sola partita, non voglio perdermelo per un minuto, per un secondo. Penso che voglio affrontare il calcio faccia a faccia e andare agli allenamenti ogni giorno con il massimo della forza.


Kazuyoshi Miura

Kazuyoshi Miura si appresta così a vivere la sua trentaquattresima stagione da professionista con l’intento di scrivere nuovi record dopo l’ultimo abbattuto nel 2017 quando a 50 anni e 14 giorni è diventato il giocatore più anziano a siglare un gol da professionista superando così di nove giorni il predecessore, Stanley Matthews, il cui primato resisteva dal 1965.

Nella sua carriera da professionista, iniziata in Brasile nel 1986 con il Santos di Jorge Sampaoli, Kazuyoshi Miura ha collezionato 748 presenze e 187 reti con le squadre di club (12) per le quali ha giocato, cui si sommano 89 presenze in Nazionale arricchite da 55 gol. Numeri che, a voler essere un po’ cattivi, si scontrano con un palmares non proprio ricco di soddisfazioni se è vero che i trofei più prestigiosi nella bacheca di Miura sono una Coppa d’Asia vinta con il Giappone nel 1992, uno scudetto conquistato con il Verdy Kawasaki in patria l’anno successivo ed un titolo di campione di Croazia festeggiato a Zagabria al termine della stagione 1998/1999.

Resta però il fatto che, senza ombra di dubbio, Kazuyoshi Miura è uno di quei giocatori che è comunque riuscito ad imprimere il suo nome nella storia del calcio.