Euro 2016, tra clamorose esclusioni ed infortuni ecco chi sono gli assenti di lusso

Ogni bambino che inizia a giocare a calcio ha di solito due sogni nel cassetto: giocare nella propria squadra del cuore e con la maglia della sua nazionale. Mondiali e competizioni continentali varie sono un appuntamento fondamentale nella carriera di un giocatore e possono segnare importanti punti di svolta: un Europeo o un Mondiale giocati da protagonista possono far salire la quotazione alle stelle e spalancare le porte di una grande squadra oppure segnare l’affermazione definitiva di un calciatore.
Dietro una convocazione c’è dunque un duro lavoro che però talvolta, a causa di infortuni o di Commissari Tecnici senza scrupoli, potrebbe non essere ripagato.
Di seguito vi proponiamo una serie di assenti di lusso dalle maggiori nazionali che prenderanno parte all’Europeo 2016, partendo proprio dagli Azzurri di Conte.

L’Italia era già certa delle assenze di Marchisio e Perin che hanno subito entrambi la rottura del legamento crociato nel mese di Aprile e di Verratti, ancora alle prese con una pubalgia infinita per cui si è dovuto operare ad inizio maggio. A queste si è aggiunta quella di Montolivo, lasciato a casa per un riacutizzarsi del problema al polpaccio già accusato in finale di Coppa Italia.
Le altre esclusioni sono quelle che fanno parecchio rumore perchè volute dal Ct stesso, le scelte di tipo tecnico: se da una parte tutti si aspettavano l’assenza di Balotelli, autore di una stagione più che scialba, dall’altra hanno fatto parecchio discutere quelle di Pavoletti (di cui parliamo qui), Jorginho e Bonaventura. L’esclusione di un attaccante che mette a segno 14 gol è francamente difficile da comprendere, cosi come lasciare a casa due centrocampisti che fanno della duttilità e del dinamismo le loro caratteristiche migliori.

Veniamo ora ai campioni in carica della Spagna guidata da Vicente del Bosque, le cui chiamate hanno scatenato numerose polemiche in patria e fuori, soprattutto negli ambienti vicini alla Premier. L’unica esclusione dettata da un infortunio sembra essere quella di Carvajal, terzino del Real Madrid che ha dovuto abbandonare il campo anzitempo nella finale di Champions. Le altre scelte delle Furie Rosse sono tutte di tipo esclusivamente tecnico e sono scelte molto pesanti: brillano le assenze di Diego Costa (Chelsea), Fernando Torres (Atletico Madrid), Juan Mata (Manchester United), Saul (Atl. Madrid), Isco (Real Madrid) e Javi Martinez (Bayern Monaco). Bocciato in blocco anche il terzetto del Napoli formato da Reina, Albiol e Callejon, nonostante l’ottimo secondo posto dei partenopei.

La Francia tenterà di sfruttare il fattore casa per arrivare in fondo agli Europei dopo annate molto deludenti, Didier Deschamps, tra casi giudiziari e giocatori sottotono, non ha avuto vita facile: all’infortunato Varane, si vanno ad aggiungere i due protagonisti del brutto “affaire Valbuena” e cioè Benzema e lo stesso Valbuena e la lista degli esclusi per scelta tecnica. I nomi più in vista sono sicuramente quelli di Ribery (Bayern Monaco), Gameiro fresco vincitore dell’Europa League con il Siviglia, Lacazette (Lione) e Kondogbia che ha pagato a caro prezzo la deludente stagione disputata con la maglia dell’Inter nella prima esperienza in Serie A.

La Germania campione del Mondo vuole affermare la propria forza anche in ambito europeo, le scelte di Joachim Low vanno proprio in questa direzione, il tecnico vuole bissare l’impresa di Brasile 2014 e centrare il quarto titolo continentale: oltre ai grandi assenti per infortunio Reus (che saltò anche il mondiale 2014), Gundogan e Rudiger (fresco di rottura del crociato), si registrano le assenze di Bellarabi, Brandt e Rudy che, non ce ne vogliano, possono essere considerati giocatori di seconda fascia se rapportati alla grande qualità della rosa tedesca.

Chiudiamo l’analisi delle 5 big d’Europa andando ad illustrare le scelte di Roy Hodgosn, Ct dell’Inghilterra: all’infortunio di Welbeck occorso nel mese di maggio, il tecnico inglese ha aggiunto le assenze dei Gunners Walcott e Chamberlain , giudicati sottotono, e di Drinkwater, leader del miracolo Leicester ma non giudicato pronto per un palcoscenico cosi importante come l’Europeo.

Infine segnaliamo le assenze di grandi calciatori sparsi qui e lì per l’Europa: Kompany costretto a dare forfait per infortunio e a rinunciare alla guida del suo Belgio cosi come Mirallas, lasciato a casa per scelta tecnica; Danny e Contreao che non saranno parte dei 23 del Portogallo e infine Lovren, difensore croato del Liverpool, che dovrà rinunciare agli Europei per via di un battibecco acceso con il Ct Cacic.

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