Euro 2016, le città e gli stadi che ospiteranno i 51 incontri del torneo

Saranno dieci gli impianti che faranno da cornice alla manifestazione europea che aprirà i battenti il 10 giugno e vedrà la sua conclusione il 10 luglio. Dopo il 1960 e il 1984, la Francia si appresta a ospitare per la terza volta un campionato europeo. La gara d’esordio tra Francia e Romania si terrà allo Stade de France di Saint-Denis, come anche la finale in calendario esattamente un mese dopo. Vediamo l’elenco degli stadi protagonisti di questa 15a edizione del campionato europeo di calcio.

Parigi (Stade De France – Saint-Denis)
Situato nel nord della Francia, dista circa dieci chilometri dalla capitale francese. Nella città di Saint Denis troviamo una delle basiliche gotiche più popolari del mondo dove sono stati sepolti per secoli i sovrani di Francia. Da settembre 2012 è operativa la Cité du Cinéma, complesso cinematografico tra i più grandi d’Europa. Lo Stade de France è stato inaugurato nel 1998 ed è il più grande di tutta la Francia. Esso ospita le gare della nazionale francese e quelle di rugby, oltre agli eventi di atletica ed ha una capienza di 81200 spettatori. Tra le partite più importanti disputate in questo stadio ricordiamo la finale della Coppa del Mondo del 1998 e le finali di Champions League nel 2000 e nel 2006. A seguito dell’attacco terroristico del 13 novembre del 2015, le misure di sicurezza per gli Europei di calcio hanno assunto la priorità nell’organizzazione della manifestazione. “Se dovessero esserci segni di minaccia o problemi allarmanti”- dichiara il ceo degli eventi Uefa, Martin Kallen- “è possibile che le partite vengano rinviate o giocate in altri orari.” Lo stadio ospiterà sette partite degli Europei, compresa appunto la finale del 10 luglio delle ore 21.

Marsiglia (Stadio Vélodrome)
Città natale di personaggi noti come il poeta Rimbaud e i fuoriclasse del pallone Zidane e Cantona, è la più grande città della Francia meridionale. Una città piena di storia e cultura che con il tempo ha acquisito fascino ed importanza. Lo Stadio, il più grande della Provenza, è il fiore all’occhiello del calcio francese ed ospita dal 1937 le gare interne dell’Olympique Marsiglia. All’epoca della sua inaugurazione, lo stadio era il più grande di tutta la Francia: con i suoi 60mila posti, nessun impianto sportivo poteva vantare una tale capienza. Dopo i tre anni di ristrutturazione si è passati a 67mila. Il nuovo stadio si caratterizza per una copertura bianca ondulata di 65.000 metri quadrati progettata per riparare i tifosi dalle intemperie. Il Vélodrome ospiterà sei partite di questo europeo, tra le quali una delle due semifinali in programma il 7 luglio.

Lione (Parc Olympique Lyonnais)
Conosciuta come Décines, è una cittadina di circa 25000 abitanti che dista una decina di chilometri da Lione, la terza città del paese per numero di abitanti dopo Parigi e Marsiglia. Il Parc Olympique Lyonnais ospita, oltre alle partite di calcio anche quelle di rugby ed ha una capienza di 61500 spettatori. E’ stato inaugurato dopo quattro anni di lavori, il 9 gennaio 2016, con la partita tra la squadra di casa ed il Troyes. Questo è stato scelto come sede dell’atto conclusivo della European Rugby Champions Cup disputata lo scorso 14 maggio ed ospiterà anche la finale di Europa League del 2018 e quella del Campionato mondiale di calcio femminile nel 2019. In questo europeo ospiterà sei partite, quattro partite di girone, un ottavo di finale e la prima delle semifinali, in programma il 6 luglio.

Il nuovo stadio di Bordeaux
Il nuovo stadio di Bordeaux

Lille (Stade Pierre-Mauroy)
Fa parte dell’area metropolitana di Lille e qui si trova il simbolo del grande sviluppo economico: la Vieille Bourse (Vecchia borsa), costruita nel 1652, considerata monumento storico francese degli anni venti. La piazza centrale della città è stata intitolata a Charles de Gaulle mentre lo stadio Pierre-Mauroy ospita dal 2012 le partite interne del Losc-Lille ed ha una capienza di 50000 spettatori. Questo è stato inaugurato come Grand Stade Lille Metropole in ricordo del vecchio impianto ma successivamente il nome è stato cambiato in Pierre Mauroy, in onore dell’ex primo ministro socialista e sindaco di Lille, morto il 7 giugno 2013. Gli aspetti più sorprendenti di questo impianto sono la modernità e le innovazioni tecnologiche; lo stadio ha infatti un tetto retrattile e, grazie a degli impianti idraulici, la metà campo nord può essere sollevata ed innalzata sopra l’altra liberando così lo spazio per allestire un’arena coperta. In questo modo è stato possibile ospitare la fase finale dei Campionati europei di basket del 2015. In questo europeo esso ospiterà quattro gare della fase a gironi, un ottavo e un quarto di finale. Si svolgerà qui l’importante match tra Italia e Irlanda che, con tutta probabilità, si giocheranno il passaggio del turno proprio a Villeneuve d’Ascq, nella terza e ultima partita del Gruppo E.

Parigi (Parc des Princes)
Questo stadio è stato inaugurato nel 1972 e si trova al margine ovest della città. Inizialmente contava poco più di 3mila posti a sedere ed era usato solo per le gare di atletica leggera. In seguito si decise di aprire al rugby ed infine al calcio. Ha ospitato alcuni dei match più importanti della storia del calcio continentale tra i quali ricordiamo la finale dell’Europeo ’84 tra la Francia e la Spagna, quella di Coppa Uefa tra Lazio ed Inter e gli atti conclusivi di tre edizioni della Coppa dei Campioni. Ha una capienza di 48000 spettatori ed ospita le gare interne del Paris Saint-Germain dal 1973. Durante questo europeo ospiterà soltanto cinque incontri: quattro di girone e un ottavo di finale. Quello tra la vincente del Gruppo C (con tutta probabilità sarà l’Inghilterra) e la terza del girone A, C o D. Uno stadio glorioso relegato – per una volta – al ruolo di comparsa.

Bordeaux (Nouveau Stade de Bordeaux)
Regione strepitosa per i suoi vitigni, Bordeaux è conosciuta in tutto il mondo per l’omonimo vino rosso prodotto nella regione dell’Aquitania. Questa città, quarta della Francia per numero di abitanti, si affaccia sull’Oceano Atlantico ed è attraversata dal fiume Garonna, uno dei più lunghi del Paese. Il suo centro storico è stato considerato nel 2007 dall’Unesco, patrimonio dell’umanità. Il Nouveau Stade ha una capienza di 42000 spettatori ed è stato inaugurato nel maggio dello scorso anno con la partita di campionato tra la squadra di casa ed il Montpellier. Sfruttato per tutta la stagione dal Bordeaux, lo stadio è già stato utilizzato per un partita tra nazionali, in occasione dell’amichevole tra Francia e Serbia del dicembre scorso. In queste edizione degli Europei, invece, lo stadio di Bordeaux ospiterà cinque incontri: quattro di girone e un quarto di finale. Proiettandoci in avanti e studiando bene il tabellone della fase finale, al Nouveau Stade de Bordeaux potrebbe andare in scena un clamoroso incrocio tra Germania e Italia. In caso di percorso netto dei tedeschi e di passaggio del turno sia del girone che degli ottavi della squadra di Conte, ecco qui un nuovo capitolo di un classico calcistico senza tempo.

Lens (Stadio Félix Bollaert)
La città è situata nel nord della Francia, attaccata al confine con il Belgio, ed è nota in tutto il paese per l’estrazione del carbone che ha rappresentato fino agli anni Sessanta la prima importante voce nel bilancio della regione. Assolutamente da vedere il Louvre-Lens, il museo d’arte legato al Louvre più famoso, quello di Parigi ed anche l’edificio che ospita la facoltà di Scienza intitolata a Jean Perrin. Lo stadio Félix Bollaert è stato costruito nel 1931 ed è stato ristrutturato nel 2015 con la conseguente ricostruzione del tetto di tutti e quattro i settori. La storia di questo stadio è strettamente collegata a quella del direttore Bollaert che morì poco prima dell’inaugurazione; era stato lui a voler costruire un impianto che potesse ospitare sia le partite di calcio che quelle di rugby. E’ il più inglese degli stadi francesi; le tribune, infatti, sono vicine al campo e separate tra loro. Ospita le gare interne del Lens ed ha una capienza di 41200 spettatori, cifra superiore di circa 4000 unità alla popolazione di Lens. Se quindi, un giorno, tutti gli abitanti della città si mettessero d’accordo per andare allo stadio, non riuscirebbero comunque a riempire la struttura. Nel 1984 ha ospitato gli Europei mentre nel 1998 i Mondiali di calcio ed infine, nel 2007 la coppa del Mondo di rugby. In occasione degli Europei, la capienza dello stadio è stata ridotta, è scesa infatti ai 38223 spettatori; l’impianto ospiterà soltanto quattro partite, tre di girone ed un ottavo di finale, quello tra la vincente del Gruppo D (Spagna favoritissima) e la terza di uno tra B/E/F.

Un'immagine dello stadio Allianz Riviera di Nizza
Un’immagine dello stadio Allianz Riviera di Nizza

Nizza (Allianz Riviera)
E’ la seconda città della Francia per capacità alberghiera, con quattro milioni di turisti ogni anno ed il suo aeroporto, il Nice Cote d’Azur, è il terzo del paese dopo i due scali parigini. Città d’arte, ospita il museo che raccoglie i lavori di Henri Matisse; molto bella la chiesa ortodossa di San Nicola. L’Allianz Riviera ha una capienza di 81200 spettatori ed ospita dal 2013 le partite interne del Nizza che fino a quel momento giocava al Municipal du Ray. Lo stadio ecosostenibile è stato voluto dal sindaco Christian Estrosi che ha messo in moto una serie di rivoluzioni edilizie nel centro cittadino, dai parchi ai mezzi di trasporto. Da evidenziare quanto questo impianto sportivo sia differente da tutti gli altri, sia per i materiali riciclabili al 100% che per le tecnologie green utilizzate: ben 4000 pannelli solari sugli spalti generano infatti elettricità. Inoltre l’impianto fotovoltaico illumina la parte esterna dell’Allianz Riviera anche di notte, rilasciando l’energia assorbita durante le ore di sole. Durante questo europeo lo stadio ospiterà soltanto quattro partite, tre del girone (una per giornata) e un ottavo di finale, quello tra la seconda del gruppo B e gruppo F.

Saint-Etienne (Stade Geoffroy Guichard)
Capoluogo della Loira, dista da Lione circa 60 km. E’ stata inserita dall’Unesco, nel 2010, tra le “città creative del design” insieme a Berlino e Graz. Città d’arte, ricordiamo tra gli edifici più importanti la Torre del Chimico, la Manifattura delle Armi e il ponte ferroviario, tra i più antichi in Europa. Lo stadio, casa della squadra più titolata di Francia, è stato costruito negli anni Trenta ed ha una capienza di 35600 spettatori. È una struttura in stile inglese con le tribune separate, intitolate ad altrettanti giocatori e dirigenti francesi. L’impianto è stato ristrutturato ben sette volte:  i cambiamenti maggiori allo stadio originale sono stati voluti per gli Europei del 1984, per la Coppa del Mondo e, i più recenti, per Euro 2016. Esso però non si è limitato ad fare da cornice agli eventi sportivi: nel lontano giugno ’85, infatti, il grande Bruce Springsteen fece vibrare le tribune con la tappa di un suo importante tour. Durante questi europei, lo stadio ospiterà soltanto quattro gare: tre del girone, una per giornata, e un ottavo di finale, quello tra la prima del gruppo A e la seconda del gruppo C.

Tolosa (Stadium Municipal)
E’ la quarta città con maggior numero di abitanti, dopo Parigi, Marsiglia e Lione e si trova a circa 100 chilometri dai Pirenei. Tolosa è nota soprattutto per ospitare la sede della società produttrice di aerei Airbus. Da visitare l’osservatorio astronomico e la Cattedrale di Santo Stefano. Lo stadio è stato costruito nel 1937 e con i suoi 35.472 è la struttura con minor capienza di Euro 2016: nonostante il doppio restauro nel 1949 prima e, soprattutto, quello del 1997, le dimensioni sono rimaste piuttosto modeste. Esso ha ospitato il mondiale di calcio del 1998 e il mondiale di rugby del 2007. La squadra che gioca allo Stadium Municipal è il TFC (Toulouse Football Club) ed è uno dei club più giovani della Ligue 1, fondato nel 1970 per sopperire alla ‘scomparsa’ dell’altro Tolosa, nato nel 1937. Durante questo europeo ospiterà soltanto quattro partite, tre di girone e un ottavo di finale, quello tra la vincente del Gruppo F (Portogallo favoritissimo) e la seconda del Gruppo E (Italia, Belgio, Irlanda e Svezia).

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