Germogli Ph 17/09/2006 Empoli Calcio Empoli-Chievo

A tu per tu con Ighli Vannucchi

Trequartista di provincia con il vizio del gol. Toscanaccio doc tanto serio in mezzo al campo quanto ironico e scherzoso sui social dove, da quando ha appeso gli scarpini al chiodo, imperversa senza sosta. Oltre 550 presenze da professionista e 72 gol all’attivo. Nel suo palmares spicca un titolo Europeo con l’Under 21 nel 2000, ma il suo nome è legato prevalentemente alla Salernitana, con cui esordì in Serie A, ed all’Empoli con cui raggiunse la definitiva ribalta e consacrazione. Tutto questo è Ighli Vannucchi, raggiunto in esclusiva dalla nostra redazione.

Qual è il più bel ricordo della sua carriera da calciatore: “Onestamente ne porto nel cuore un bel po’. Su tutti ricordo con particolare piacere il titolo Europeo con l’Under 21, l’esordio da professionista con la Lucchese, il triplete spezzino, la qualificazione UEFA con l’Empoli ed ovviamente l’esordio in Serie A con la Salernitana. Ma potrei continuare all’infinito”;

La sua carriera è stata costellata da gol importanti, ma qual è quello che ricorda con maggior piacere: “Sicuramente il gol di testa ai tempi della Salernitana segnato all’Arechi contro il Vicenza. Per me era un po’ una novità e fu determinante per la vittoria in rimonta. Ricordo ancora i tifosi in delirio”;

Il compagno di squadra più forte con cui ha giocato: “Su questo ho pochi dubbi: Andrea Pirlo! Giocammo insieme nell’Under 21. Un vero piacere per gli occhi”;

Trequartista noto per la sua velocità ed imprevedibilità, le risultava spesso facile mandare in confusione le difese avversarie. C’è però un difensore che la metteva veramente in difficoltà e che reputa il più forte tra quelli affrontati: “Anche qui rispondere mi risulta abbastanza semplice. Sicuramente Paolo Maldini. Era semplicemente impossibile superarlo”;

La Juventus in questi giorni di calciomercato è alla ricerca spasmodica di un trequartista. Da esponente di spicco della categoria, chi crede sia l’uomo giusto per i bianconeri: “Non saprei indicare un nome perché, la cosa forse stupirà, da quando ho appeso gli scarpini al chiodo seguo veramente poco il calcio. Piuttosto che vederlo preferisco ancora oggi giocarlo. In generale poi seguo molto più  la pesca”;

Quello di quest’anno sembra essere finalmente il campionato del ricambio generazionale. Crede che in Italia  si dia abbastanza spazio ai giovani: “Credo che gli si dia il giusto spazio. Del resto, se uno è bravo e ci sa fare lo spazio è in grado di ritagliarselo da solo”;

Rimanendo sempre in tema campionato, chi crede sia la principale antagonista della Juventus: “Non saprei dire. Ripeto, seguo veramente poco il calcio”;

L’Empoli però è una squadra che le è rimasta sicuramente nel cuore per cui non possiamo credere che non segua le sorti del club toscano. Come vede il post Sarri: “Onestamente lo vedo bene. Il calcio è fatto di cicli. Quello di Sarri è stato importante e ha portato ottimi risultati. Ma le parti hanno probabilmente ritenuto che era il momento di cambiare pagina. Per fare la differenza e garantire continuità al progetto sarà comunque fondamentale la motivazione”;

La sua è stata una carriera brillante ma comunque molto legata alla provincia. Forse, a prescindere dalla parentesi in Under 21, quello che le è mancato è stato il grande salto. Ha qualche rimpianto: “Onestamente guardandomi alle spalle posso dire di no. Forse qualche delusione che comunque reputo necessarie per crescere ed accrescere il proprio percorso di vita”;

Quali sono i progetti futuri di Ighli Vannucchi: “Al momento ho due iniziative principali. La prima è legata alla pesca (www.buonapesca.it) ed è un programma televisivo di dieci puntate che andrà in onda dall’otto settembre alle 21:30 su Sky (canale 236). La seconda è legata al brand “Il Bomber” che ho lanciato già da qualche anno (www.ilbomber.it). E poi ancora tanti progetti per i quali arriveranno news a breve. Invito anzi a seguirmi attivamente sui social”.