Calciomercato: Milan e Monaco ai ferri corti per El Shaarawy

Che qualcosa non andasse lo si era già intuito nelle ultime settimane quando il tecnico del Monaco, Leonardo Jardim, aveva di punto in bianco deciso di rinunciare al sin li titolarissimo El Shaarawy per le ultime uscite stagionali dei biancorossi. Che potesse trattarsi di una strategia di mercato era un’idea che effettivamente circolava ma nessuno pensava fosse la vera ragione dell’esclusione del Faraone. Ed invece tant’è. Il Monaco ha ufficialmente annunciato che non ha intenzione di riscattare dal Milan El Shaarawy e la società rossonera è infuriata. Perché? Tentiamo di fare chiarezza.

Il giovane attaccante classe ’92 è sbarcato nel principato la scorsa estate in prestito oneroso (2 milioni di euro) con obbligo di riscatto fissato a 14 milioni che sarebbe scattato alla venticinquesima presenza stagionale con la maglia del Monaco. Tutto sembrava filare liscio dal momento che il club monegasco fino a dicembre aveva schierato in ben ventiquattro occasioni il giocatore. Il problema è però che archiviata la ventiquattresima partita El Shaarawy non ha più calcato il campo di gioco e stando alle dichiarazioni della dirigenza francese, non lo farà fino a fine stagione. La notizia ha fatto chiaramente infuriare il Milan e Galliani in particolare che ora si ritrova con una bella gatta da pelare. Il giocatore infatti non può essere richiamato alla base proprio in virtù del prestito oneroso e se non gli si trova una sistemazione alla svelta è destinato a marcire in tribuna fino a fine stagione. Un duro colpo per El Shaarawy che dovrebbe dire addio al sogno Euro 2016 ma anche un duro colpo per il Milan che in un colpo solo vedrebbe svanire i 14 milioni del Monaco e si ritroverebbe con un giocatore dal cartellino svalutato. I rossoneri in queste ore stanno lavorando senza sosta per cercare una soluzione. Si registra un sondaggio della Juve che potrebbe essere interessata qualora partisse Zaza. Ma la pista sembra poco percorribile. Roma e Fiorentina sono alla finestra piuttosto interessate ma non sono intenzionate a fare la prima mossa. Molto vigile anche il Genoa che non può permettersi l’operazione sulla carta ma che vanta ottimi rapporti con Galliani. Qualche sondaggio sembra essere arrivato anche dalla Premier. Insomma, le opzioni sembrano non mancare ma bisognerà muoversi in fretta. Al momento l’unica certezza è la rabbia di Galliani.