Bundesliga: permane il bipolarismo Bayern-Dortmund o ci saranno sorprese? Una piccola anticipazione della nuova stagione

Il campionato tedesco, dopo il dominio bavarese dell’ultima stagione, è ormai in fase di ripresa, con i bookmakers e l’opinione pubblica che non perdono tempo per unirsi in un gemellaggio che caratterizza ormai la Bundesliga. È infatti un pronostico che da anni si presenta abbastanza semplice nel definire il Bayern Monaco come campione, già da prima di inizio stagione. Ma andiamo con ordine. Gli uomini del neo-allenatore Carlo Ancelotti hanno chiuso molto in anticipo il mercato in entrata, acquistando il portoghese Renato Sanches dal Benfica, dopo la buona prestazione del centrocampista ad Euro 2016, ed il difensore centrale Mats Hummels, ottimo trascinatore dell’intero reparto da anni, grazie alla sua esperienza. Mossa tattica per alcuni, il tedesco infatti, è stato strappato per 35-38 milioni proprio ai rivali gialloneri del Borussia Dortmund, che, dopo il secondo posto dello scorso anno, giocheranno con il dente avvelenato ogni partita, nella difficile impresa di conquistare la prima piazza finale dopo quattro anni d’astinenza. In occasione del classico scontro tuttavia, il Dortmund non è di certo rimasto ad ammirare gli avversari rafforzarsi; gli arrivi più significativi in avanti di Schurrle, Gotze e Dembele hanno certamente ridato morale e motivazioni in un ambiente già di per sé altamente competitivo, almeno a livello nazionale. Una spesa complessiva di 71 milioni dunque, per un supporto di alto spessore ad Aubameyang in fase offensiva, affiancata da un’altra uscita di 20 milioni per gli acquisti difensivi di Bartra e Raphael Guerreiro, in ottima forma anche quest’ultimo durante gli Europei da poco conclusi. Il mercato in uscita però non è stato da meno, le vendite di Hummels, Gundogan, Mkhitaryan e Blaszczykowski hanno consentito alla squadra di Tuchel di chiudere non di molto in passivo, e di costruire un organico competitivo. Ma la lotta per lo scudetto non è l’unica che in questa stagione ha infiammato i telespettatori tedeschi, la battaglia avvincente per un posto nell’Europa che conta ha infatti portato il Bayer Leverkusen ed il Borussia Monchengladbach a doversi preparare a questo importante impegno. I rossoneri, ansiosi di ripetere la buona stagione, si sono concentrati principalmente in attacco, ufficializzando in particolar modo l’acquisto di Volland, ottimo centravanti proveniente dall’Hoffenheim. Dall’altra parte i bianconeri, cedendo Xhaka all’Arsenal, hanno potuto riscattare, proprio dal Leverkusen, il centrocampista Christoph Kramer, consacrato durante i mondiali 2014 con la maglia tedesca. Un Monchengladbach che sul mercato ha mosso tanti altri colpi minori, consentendo ai tifosi una formazione in grado di cominciare bene una stagione da non trovarsi a riparare più avanti come lo scorso anno. Chi invece un anno fa non ha mai trovato continuità di risultati è stato lo Schalke 04, un quinto posto amaro che consente ai biancoblu solamente una sbiadita qualificazione in Europa League, insieme alle due sorprese Mainz ed Herta Berlino, con quest’ultima impegnata a breve con i preliminari. Sul mercato le mosse anche in questo caso non si sono fatte mancare, e mentre lo Schalke, più forte economicamente, si gode gli acquisti di Emobolo, Coke e Naldo, l’Herta Berlino ed il Mainz hanno dovuto più che altro cedere per fare cassa, in attesa di una stagione come sorpresa in Europa, o come conferma per il secondo anno consecutivo in campionato. Un riscatto è quello di cui è in cerca invece il Wolfsburg, un campionato da dimenticare ed un ottavo posto che non consente ai biancoverdi nemmeno una competizione fuori dalle mura tedesche. La squadra di Hecking ha infatti avviato un mercato per puntare più in alto, affidandosi ai neo arrivati Bruma e Blaszczykowski, più un nutrito gruppetto di giovani ancora da valorizzare. Il potenziale è però in calo se si bilanciano le cessioni, il Wolfsburg ha perso Schurrle, Naldo e Kruse, tre titolari ufficiali che avrebbero fatto comodo in vista della stagione che sta per iniziare. A guardarsi alle spalle e sperare bene sono invece le due neopromosse dell’anno passato, Ingolstadt e Darmstadt, entrambe con l’ambizione di ripetere, e perché no, migliorare la prestazione della passata stagione. I rinforzi arrivano soprattutto in casa Darmstadt, che, grazie alle numerosissime cessioni, è riuscita a migliorare il suo organico, puntando in modo particolare sulla difesa, vista anche l’alta vulnerabilità appunto del reparto arretrato. In condizioni economiche molto migliori sono, al contrario, le due odierne promosse in Bundesliga, Lipsia e Friburgo, rafforzatesi entrambe in avanti in vista del nuovo impegno tra le big di Germania. Chi si è salvato dalla retrocessione, il Francoforte di Niko Kovac, ha optato per un mercato incentrato su difesa e attacco, migliorando a livello di ali e terzini, preparando probabilmente un modulo senza esterni di centrocampo. Anche il Colonia e l’Amburgo hanno un conto in sospeso, la gara per il nono posto, finita a favore della prima citata, prevede di ripetersi nella prossima stagione, con l’Amburgo leggermente in vantaggio, essendosi, la formazione in maglia blu, mossa molto di più in questo mercato estivo, dove il Colonia non si è di certo buttato a testa bassa, attendendo lo sviluppo di qualche giovane proveniente dal settore giovanile. Chiudono il quadro della Bundesliga Hoffenheim, Augsburg e Werder Brema, che fino all’ultimo hanno lottato per salvarsi dai playout e che sono in cerca di una stagione più tranquilla. Soprattutto il Werder Brema, abituato certamente ad altri livelli, ha voluto rifondare quasi completamente la squadra, con l’acquisto di Kruse primo fra tutti, un ottima seconda punta da affiancare a Pizarro in fase offensiva. L’Hoffenheim, in cerca del sostituto di Volland, affida le reti a Kramaric, 10 milioni ben spesi per l’attaccante del Leicester, campione d’Inghilterra. Un Augsburg attendista ha deciso invece una mossa più tranquilla, affidandosi quasi completamente alla formazione dello scorso anno, con qualche sporadico innesto solamente in avanti e a centrocampo.