Borussia-Klopp, è l’ora dei saluti

Quando la dirigenza del Borussia ha convocato una conferenza stampa a sorpresa alle 13:30 di oggi nessuno poteva immaginare che la notizia da divulgare alla stampa fosse il divorzio a fine stagione da Klopp. Il fulmine a ciel sereno arriva dalla bocca dell’amministratore delegato dei gialloneri, Joachim Watzke: “Klopp lascerà il nostro club alla fine della stagione. Il percorso che abbiamo intrapreso insieme negli ultimi sette anni con grande successo terminerà quest’anno. Jurgen può stare sicuro che avrà l’eterna gratutudine di tutto il Borussia Dortmund“.

La notizia dell’addio di Klopp, presente anche lui in conferenza, ha del clamoroso perché arriva con largo anticipo rispetto alla scadenza del contratto del tecnico prevista per il 2018. C’è chi ritiene che dietro il tecnico tedesco ci sia un’offerta del City pronto a disfarsi di Pellegrini il prossimo giugno e chi sostiene invece che il mister possa prendersi un anno sabbatico. Klopp, dal canto suo, lascia il campo aperto a tutte le ipotesi: “Ho sempre detto che quando avrei avuto la sensazione di non essere più l’allenatore giusto per questa società straordinaria lo avrei detto. In questi anni mi sono posto sempre questa domanda e ora so di non essere più l’uomo giusto. La decisione non c’entra con la situazione sportiva. Negli ultimi anni siamo stati criticati per il fatto di aver preso alcune decisioni importanti con un po’ di ritardo, e volevo che non ciò non ricapitasse. Tralasciando tutti i ricordi romantici che mi legano a questa società, è la decisione giusta, anche perchè questa squadra merita di essere allenata dall’allenatore giusto. Non so se starò fermo un anno, devo pensare. Non ho niente in mano al momento, nessuna proposta da altri club“.

I bookmaker internazionali però già non stanno nella pelle. City, Real, Arsenal, Liverpool e Barcellona: queste le destinazioni date più per probabili da Paddy Power. Klopp è approdato al Borussia nel 2008 dal Mainz guidando il club alla conquista di due titoli nazionali (2011 e 2012) e centrando anche la finale di Champions del 2013 persa sul filo di lana contro il Bayern.