Anche nella prima esperienza europea, Berardi continua a trascinare il suo Sassuolo: 3 gol in due partite per il gioiello neroverde che sogna la Nazionale

Berardi, il piccolo gioiello del Sassuolo

La cavalcata in Europa League del Sassuolo passa dai piedi di Domenico Berardi: il giovane attaccante è la punta di diamante della squadra di Di Francesco che adesso sogna di battere la Stella Rossa e calcare per la prima volta nella sua storia i campi di tutta Europa.

Berardi è il trascinatore del suo Sassuolo non soltanto in campionato, dove ha messo a segno 7 reti: 3 dei 4 gol segnati dagli emiliani in questo preliminare portano infatti la firma dell’attaccante classe ’94, che sembra ormai pronto per fare il grande passo anche in ottica Nazionale, dove la presenza di un tecnico come Ventura potrebbe accelerare e favorire il suo inserimento.

Le caratteristiche che lo hanno portato ad essere la stella del Sassuolo sono ormai ben note: velocità, grande tecnica e un fiuto del gol sviluppatissimo per un ragazzo che gioca così lontano dalla porta. Anche la capacità di mandare a rete i compagni è una delle specialità di casa Berardi, un giocatore sempre più completo e che cresce ogni stagione di più, grazie alla guida di un allenatore come Di Francesco che da sempre ha saputo dargli fiducia, ricevendo in campo ricompense più che adeguate.

Anche se, numeri alla mano, la passata stagione (appena la terza in Serie A) non è stata delle migliori, con 7 reti contro le 15 dell’anno precedente, la maturazione di Berardi è andata avanti, complice l’addio del compagno di reparto Zaza, passato alla Juventus, che ha costretto il giovanissimo giocatore a caricarsi sulle spalle l’intera squadra per trascinarla verso traguardi importanti, riuscendoci già al primo colpo nonostante qualche problema causato dal suo carattere irruento e qualche passaggio sbagliato, concesso ed ammesso ad un neo 22ene che non ha ancora le spalle solide per essere consacrato come un leader.

Quello che importa però è il talento e Domenico Berardi sembra davvero averne in abbondanza. Oltre ai gol e agli assist, quello che rende l’attaccante calabrese un punto di riferimento per il suo Sassuolo è l’importante contributo in fase di non possesso: la sua capacità di arretrare fino alla trequarti per aiutare i compagni per far ripartire l’azione e l’ottima qualità in fase di presssing e di intercettazione della palla rendono Berardi un attaccante unico del suo genere e gli permettono di incanalare in maniera positiva quella grinta che più di una volta si è riversata contro gli avversari.

Anche nella nuova esperienza europea contro squadre ben più esperte del Sassuolo, Berardi ha mostrato di non temere rivali e di riuscire a trascinare ancora i neroverdi proprio come in campionato. La partita contro la Stella Rossa potrebbe regalargli il pass per l’Europa League,dove potrà finalmente sfidare avversari di livello e mostrare a tutti di che pasta è fatto.

Oggi più che mai Berardi è pronto per portare alla ribalta il piccolo miracolo calcistico chiamato Sassuolo, sperando di poter trascinare presto la sua Italia alla conquista di trofei importanti, magari partendo già dalle qualificazioni al prossimo Mondiale.