Quelli che non hanno retto la pressione: i flop del campionato 2015-2016

Dopo il pagellone pubblicato nei giorni scorsi (leggi qui) è arrivato anche il momento di individuare i Flop di questo campionato 2015-2016. La nostra redazione si è spremuta le meningi per selezionare quei giocatori che ad inizio stagione avevano creato grandi aspettative intorno a se. Ecco cosa abbiamo tirato fuori. Partiamo dalla porta dove la delusione più grande è probabilmente quella legata a Diego Lopez. L’estremo difensore del Milan, tra i migliori del campionato 2014-2015 ed oggetto di un non indifferente braccio di ferro con il Real la scorsa estate per il suo definitivo approdo a Milanello, è partito malissimo incassando la bellezza di 14 reti in 8 partite fino ad essere relegato in panchina per far posto al sedicenne Donnarumma. L’anno degli Europei si pensava potesse essere quello del riscatto per Ranocchia che invece si è reso protagonista di una stagione disastrosa dove le sue a tratti inquietanti prestazioni si sono equamente divise tra l’Inter prima e la Sampdoria poi. Anche Antonio Conte, da sempre estimatore del difensore, non è potuto restare indifferente. Risultato? L’esclusione dai pre-convocati per Euro 2016. Non certo meglio la stagione dei vari Gentiletti, Mauricio e Hoedt. La retroguardia biancoceleste, orfana del suo pezzo pregiato De Vrij, si è resa protagonista di prestazioni degne delle difese ammirate nel programma Squadre da incubo. La differenza? Che nel caso della trasmissioni TV si tratta di giocatori amatoriali e non di professionisti. Restando sempre in casa Lazio è impossibile sorvolare sulla stagione deludente (eufemismo) di Felipe Anderson. Doveva essere l’anno dell’esplosione del brasiliano che invece, nonostante le 9 reti messe a segno tra campionato e coppa ed i 6 assist forniti, è apparso lontano parente di quello ammirato per almeno un trimestre nella scorsa stagione. Il quesito però è proprio questo: il vero Felipe Anderson è quello dei tre mesi di grazia a cavallo tra il 2014 ed il 2015 o è quello visto in campo negli altri due anni e mezzo? Ai posteri l’ardua sentenza. E’ andata forse ancora peggio a Mario Suarez e Valdifiori. Il primo, celebrato come colpo grosso di mercato della Fiorentina, ha salutato a gennaio direzione Watford dopo appena 13 presenze incolori in maglia viola. Il secondo, a lungo inseguito dal Napoli con un clamore tale da portare ad uscite simil Il nuovo Pirlo, ha calcato il campo in campionato la miseria di 6 volte facendo riuscire Sarri nella difficile impresa di rilanciare Jorginho. Ma la delusione più grande resta senza ombra di dubbio lui, Edin Dzeko. Sulla carta l’unico vero centravanti di questo campionato insieme a Higuain, Icardi e Bacca. E’ l’unico dei tre ad aver fallito. Sembrava il giocatore per caratteristiche tanto utile alla Juventus, che invece ha preso il buon Mandzukic. L’acquisto del bosniaco da parte della Roma aveva rilanciato prepotentemente le ambizioni scudetto dei giallorossi. Il suo gol da bomber di razza rifilato proprio ai bianconeri alla seconda giornata di campionato sembrava la conferma di tutto ciò. E invece i giochi si sono chiuso lì. Stagione da dimenticare costellata da errori talmente pacchiani e grotteschi da far gridare il più delle volte la famosa frase Questo lo segnavo anche io. E non stiamo esagerando, perché il gol con il Palermo lo avremmo segnato veramente tutti. [huge_it_videogallery id=”4″]